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Le trecce, uno zaino, qualche cartello: il viaggio di Greta tra Strasburgo e Roma

18 Aprile 2019 - 06:12 OPEN
La giovane attivista per il clima ha intrapreso un viaggio verso l'Italia, per supportare gli studenti che negli ultimi mesi hanno manifestato in massa contro il cambiamento climatico. Le immagini delle tappe che da Strasburgo l'hanno portata a Roma

La prima immagine mediatica di Greta Thunberg l’abbiamo tutti impressa nella mente: una giovanissima ragazza dalle trecce bionde e il volto serio seduta davanti al parlamento Svedese. Affianco a lei solo un cartello con scritto: “Skolstrejk för klimatet” (“Sciopero della scuola per il clima”).

Ora quello sciopero è diventatol’abitudine di migliaia e migliaia di studenti in tutto il mondo, che al grido di “Stop Climate Change” (“Stop al cambiamento climatico”)portano avanti il #FridaysforFuture, il movimento nato a seguito delle prime prese di posizione dell’attivista.

Studenti in piazza per il clima, le immagini della #Fridaysforfuture a Roma, Milano e nelle altre città

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Roma
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Milano

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Alla vigilia della prima Assemblea Nazionale italiana del movimento per il clima, prevista per sabato 20 aprile a Milano, Greta Thunberg ha deciso di intraprendere un viaggio verso l’Italia: un tragitto zaino in spalla – e rigorosamente in treno -per sostenere gli studenti italiani che nelle ultime settimane hanno aderito in massa alle proteste dei venerdì. E proprio venerdì 19 aprile Greta scenderà in piazza del Popolo a Roma al fianco digiovaniprovenienti da tutta Italia.

Credits: Vista / Alexander Jakhnagiev

Poco prima di arrivare in Italia, Greta ha tenuto un discorso al parlamento Europeo in vista delle elezioni di maggio. Il messaggio che ha voluto mandareè sempre lo stesso: fate presto o sarà troppo tardi.

La commozione al Parlamento Europeo

Mancano poche settimane alle votazioni europee. Greta sa meglio tutti che le tempistiche per invertire la rotta sul clima sono strettissime: per fermare il global warming è necessario che la politica si impegni immediatamente e in prima persona per ridurre le emissioni di CO2.

C’è bisogno che si «impanichi» e agisca immediatamente, come aveva detto la stessa Greta in occasione del World Economic Forum di Davos dello scorso 29 gennaio. Un concetto che ha ribadito anche a margine del suo intervento all’Eurocamera del 16 aprile: «Mi aspetto che il parlamento faccia qualcosa ora, perché non abbiamo molto tempo».

Credits: Vista / Alexander Jakhnagiev

Per far sì che le parole del movimento diventino una realtà, Greta guarda come sempre ai giovani, chiamati a votare per le europee a fine maggio:«È essenziale votare alle elezioni europee e mettere pressione sulle persone al potere», ha detto.

«Dovete continuare perché state facendo un gran lavoro. Con le manifestazioni si sta facendo la storia e dobbiamo esserne orgogliosi», ha aggiunto Greta.

Credits: Vista / Alexander Jakhnagiev

«La deforestazione che colpisce le nostre grandiose foreste. L’inquinamento tossico dell’aria. La perdita di insetti e di creature selvatiche. L’acidificazione dei nostri oceani». Nel pronunciare l’elenco dei disastri ambientali, la vocesi rompe in preda alla commozione. La giovane attivista ha lasciatodi stucco i parlamentari presenti, impietriti davanti a tanta spontaneità.

La chiacchierata con il presidente Tajani

Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani è stato un interlocutore privilegiato della giovane attivista. Poco dopo il suo discorso all’Eurocamera, Tajani ha incontrato Greta per informarla sui provvedimenti europei in merito al clima, tra i quali il progressivo abbandono della plastica e la riduzione delle emissioni di gas serra del 23%.

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«Le ho parlato come un padre o come un nonno», ha commentato Tajani. Ma in fondo lo sa anche lui, come lo sanno tutti i politici chiamati in causa negli ultimi sei mesi, che ad aver imparato qualcosa da questa esperienza forse non è Greta o tutti gli studenti impegnati nello sciopero. Sono piuttosto loro, quegli adulti troppo tranquilli, a dover dire grazie alle nuove generazioni per averli risvegliati dal torpore.

Le trecce, uno zaino, qualche cartello: il viaggio di Greta tra Strasburgo e Roma foto 2

Greta Thunberg al Parlamento Europeo

L’incontro con il Papa: «Uniti da una stessa preoccupazione»

Nel suo viaggio in Italia, Gretaè riuscita a intercettare anche Bergoglio. La piccola transenna bianca che divideva il pontefice dalla folla non le ha impeditodi mettere in bella vista uno dei suoi cartelli da mostrare al Papa. Mentre un ragazzo le teneva l’ombrello per ripararla dal sole, senza nessun timore reverenziale Greta ha posizionato la scritta davanti al pontefice: «Join the climate strike», unisciti allo sciopero del clima.

Le trecce, uno zaino, qualche cartello: il viaggio di Greta tra Strasburgo e Roma foto 1

Greta Thunberg incontra Papa Francesco in Vaticano

«Ho ringraziato il Papa per la lotta per il clima e lui mi ha detto: ‘Vai avanti, Greta!‘», dopo l’incontro. Sul cartello si intravedeva anche la menzione della Laudato si’, l’enciclica “verde” di Francesco scritta a mo’ di «invito urgente a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta».

A piazza del Popolo con gli studenti italiani

Oggi 18 aprile la giovane attivista verrà ricevuta in Senato da Maria Elisabetta Casellati, per intervenire al seminario «Clima: il tempo cambia. Ètempo di cambiare». Ma l’appuntamento più importante è quello in piazza con gli studenti: per la prima volta Greta passerà il suo Friday for Future in Italia, unendosialle mobilitazioni previste a piazza del Popolo venerdì 19 aprile.

Le trecce, uno zaino, qualche cartello: il viaggio di Greta tra Strasburgo e Roma foto 3

Manifestazione a Roma del 15 marzo 2019

Dopo la manifestazione, la giovane attivista svedese salirà nuovamente sul treno per tornare nella sua Stoccolma, dove resterà fino ache i giovani di un’altra cittànon la chiameranno a gran voce per scendere in piazza insiemea loro.

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