La nuova Woodstock non si farà

La kermesse, nata per omaggiare quella di cinquant’anni fa, è stata annullata. «Non possiamo garantire allo stesso tempo la salute e la sicurezza degli artisti, dei partner e dei partecipanti», hanno detto gli investitori

Doveva essere il ritorno degli hippie, dei pantaloni a zampa, delle coroncine a fiori; doveva essere il nuovo «Peace&Love», il tripudio dell'amore libero e della musica rock. E invece, Woodstock 50, la tre giorni nata per celebrare il cinquantesimo anniversario di una delle più grandi manifestazioni musicali che si svolse nell'agosto del 1969, non si farà. 


A dare la notizia del forfait è uno dei principali investitori dell'evento – pianificato per il 16-18 agosto a Watkins Glen, New York – tramite un comunicato stampa: «Nonostante il nostro enorme investimento di tempo, non crediamo che la produzione del festival possa essere eseguita come un evento degno del marchio Woodstock, garantendo allo stesso tempo la salute e la sicurezza degli artisti, dei partner e dei partecipanti». 


La nuova Woodstock non si farà foto 1

«Come risultato e dopo un'attenta considerazione», termina così il comunicato, «Amplifi Live di Dentsu Aegis Network, partner di Woodstock 50, ha deciso di annullare il festival. Per quanto sia difficile, crediamo che questa sia la decisione più prudente per tutte le parti coinvolte». 

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 Instagram | Woodstock, 1969

Il festival avrebbe avuto ospiti del calibro di Jay-Z, The Killers e sarebbe stato il perfetto richiamo di quello che fu il concerto tenutosi a Bethel, una piccola città di campagna nello stato di New York, e che coinvolse circa 500 mila spettatori. 

In copertina: Facebook | La locandina di «Woodstock 50»

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