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Salvini: «Decido io chi entra e chi esce»

11 Maggio 2019 - 14:18 OPEN
«È chiaro che a bordo di barchini e barconi possono infilarsi delinquenti e terroristi», ha affermato il vicepremier, «Visto che io sono l'Autorità nazionale garante della pubblica sicurezza, la decisione su chi entra e chi esce è mia» 

A margine della sua visita al mercato di viale Papiniano a Milano ilministro dell’Interno Matteo Salvini si è pronunciato sull'apertura delle acque territoriali. Decidere in questo campo è secondo il vicepremier prerogativa del Ministero dell'Interno. «Èquestione di pubblica sicurezza, è questione di sicurezza nazionale», ha affermato Salvini e ha aggiunto, «È chiaro che a bordodi barchini e barconi possono infilarsi delinquenti e terroristi. Visto che io sono l'Autorità nazionale garante della pubblica sicurezza, la decisione su chi entra e chi esce è mia».

Salvini è anchetornato a parlare di Attilio Fontana e delle indagini a suo carico per abuso d’ufficio, nate a seguito dello scandalo tangenti in Lombardia. «L’ho sentito – dice Salvini, riferendosi al governatore leghista della Lombardia – e insieme a Zaia e Fedriga è il mio orgoglio, l'orgoglio dei lombardi, dei veneti e dei friulani. Quindi, sono sicuro che non ci saranno problemi».

Ai cronisti che chiedono se il vicepremier abbia paura di perdere un altro esponente leghista dopo Armando Siri, Salvini risponde: «Perché dovrebbe accadere? Sono orgoglioso dei servizi che Regione Lombardia offre ai lombardi. La sanità lombarda è un'eccellenza mondiale. Ieri ero in Calabria, dove ci sono problemi ben maggiori. Poi, se qualcuno ha preso mazzette va in galera e si butta via la chiave. Ma non riguarda Attilio Fontana sicuramente».

«L'asilo Mariuccia» tra Lega e Cinque Stelle

Salvini rivolge però una stoccata anche al suo collega di governo Luigi Di Maio che nella mattinata dell’11 maggio aveva scritto su Facebook un lungo post in cui accusava la Lega di essere ritornata in contatto con Berlusconi per «far cadere il governo». Il capo politico dei Cinque Stelle haincalzato il collega leghista, scrivendo: «Mi auguro siano smentite queste telefonate, poiché quello che stiamo facendo noi va proprio nella direzione opposta a Berlusconi ed è quello che la sinistra e il Pd non hanno mai avuto il coraggio di fare in 30 anni!»

La risposta di Salvini non si è fatta attendere. «Berlusconi l’ho sentito per fargli gli auguri di buona salute. Spero che Di Maio non polemizzi anche quando qualcuno augura in bocca al lupo a qualcuno che è ricoverato in ospedale, perché altrimenti saremmo veramente all’asilo Mariuccia», ha tagliato corto Salvini.

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