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Predappio torna alla destra: non succedeva dalla fine della Seconda guerra mondiale

28 Maggio 2019 - 10:58 Felice Florio
Roberto Canali, nuovo sindaco della cittadina a pochi chilometri da Forlì, ha detto: «Io non sono un nostalgico del fascismo. Per quanto riguarda le celebrazioni che si tengono ogni anno per la morte di Mussolini, vanno affrontate con una certa lucidità, bisogna fare buon viso a cattivo gioco»

Qui nacque e fu sepolto Benito Mussolini. Forse proprio per il legame con il duce e il ricordo costante delle conseguenze dei totalitarismi di destra, Predappio non ha mai eletto, dal Dopoguerra in poi, un sindaco di destra. Ma nelle elezioni amministrative del 2019 è successo anche questo.

Dopo decenni di amministrazione del Pci e del Pd, con la sola eccezione di un sindaco socialista, la cittadina a 15 chilometri da Forlì passa al centrodestra. 2100 voti per l’imprenditore di 54 anni, Roberto Canali, circa 700 in più rispetto a Gianni Flamigni, espressione del centrosinistra.

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Di Predappio si sente spesso parlare per le celebrazioni in ricordo di Mussolini e del fascismo. Nostalgici di tutta Italia si riuniscono qui il 28 aprile per commemorare la morte del duce. «Io non sono un nostalgico del fascismo. Per quanto riguarda le celebrazioni che si tengono ogni anno per la morte di Mussolini, vanno affrontate con una certa lucidità, bisogna fare buon viso a cattivo gioco», ha detto il neo-sindaco.

Poi Canali ha aggiunto: «Sono commemorazioni molto fuori dal tempo, secondo me, e negli anni 2000 stavano scomparendo, finché l’amministrazione non iniziò a dire che non voleva qui persone che celebrassero Mussolini e, facendo così, li ha incentivati a venire, alimentando il folklore – scrive il Messaggero. – Era meglio, invece, ignorarlo e non dargli importanza. La commemorazione ci può essere ma nel rispetto della Costituzione».

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