Partenariato didattico: l’alleanza tra università e imprese per preparare i lavoratori di domani

in collaborazione con Eni

Un patrimonio di esperienze diverse si incontra per un fine comune: offrire una formazione totale ai giovani. È questo lo scopo del partenariato didattico, la collaborazione tra mondo
universitario e imprese. Nasce perché l’attività didattica senza expertise non risponde più alle esigenze del mercato del lavoro.

Se un tempo i ritmi aziendali consentivano un percorso di formazione all’interno dell’ecosistema lavorativo, oggi le richieste maggiori si rivolgono a laureati che, oltre a studi di alto livello e esperienze internazionali, abbiano nel proprio bagaglio una certa sensibilità alle dinamiche aziendali. Skill che solo vivendo a stretto contatto con chi già svolge un lavoro si possono assimilare.

In gergo, definiremmo il partenariato didattico una soluzione win-win: tutti gli attori in gioco ne traggono profitto. Il disallineamento tra domanda e offerta nel mercato del lavoro crea sconforto sia tra chi ha appena terminato il percorso di studi, sia per le società che devono spendere più risorse per soddisfare i bisogni occupazionali.

Dal 2011 l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha avviato una partnership con l’azienda Henkel Italia. Gli studenti, nel corso degli anni, sperimentano campagne di comunicazione e piani promozionali ricevendo un riscontro reale sulla base dell’esperienza nel marketing di Henkel.

La partnership tra Sodexo e il corso di Management dell’innovazione e imprenditorialità dell’Università Statale di Milano ha permesso lo sviluppo di un laboratorio in cui gli studenti ricevono nozioni fondamentali dall’impresa e, in cambio, svolgono dei lavori che Sodexo utilizza per il suo dipartimento di ricerca e sviluppo. Sono molti i casi in cui gli studenti, terminati gli studi, hanno iniziato un percorso lavorativo in azienda.

Ernst & Young ha partecipato alla fondazione di un talent lab all’Università Bicocca, Saipem porta avanti una stretta collaborazione con il Politecnico di Milano e l’Università Bocconi ha una consolidata tradizione di permeabilità aziendale nei propri corsi di Management e Marketing.

Eni, l’azienda leader italiana nel settore energetico, tramite la propria Eni Corporate University promuove e realizza due master di secondo livello legati alle attività del business aziendale: “Energy Innovation”, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ed “Energy Engineering and Operations” con il Politecnico di Torino. Dal prossimo gennaio partirà inoltre il Master Geoscience for Energy, che nasce con lo scopo di creare un ponte tra il mondo accademico e l’industria. È un percorso sul quale Eni ha voluto investire direttamente con l’obiettivo di fornire una formazione tecnica che sia vicina alle esigenze del nostro settore industriale.

Ma le partnership di Eni con il mondo accademico riguardano anche corsi di laurea magistrale. Con l’Università di Pisa gestisce il corso di “International Master of Sciences in Applied and Exploration Geophysics”, con l’Università di Perugia un corso unico nel panorama internazionale, il “Master of Science in Petroleum Geology”.

Eni collabora inoltre con il Politecnico di Milano nei percorsi di Laurea Magistrale in Energy Engineering Oil&Gas Production con borse di studio Eni e semestre all’estero e in quello di Laurea Magistrale Energy Engineering Renewables and Environmental Sustainability.

Un’alleanza educativa tra università e aziende che si è rivelata vincente non solo nel processo di placement, quando gli studenti sono in uscita dal percorso accademico e cercano stage o posizioni all’interno di imprese. Ma soprattutto quando la cooperazione è organica all’interno dell’intero percorso formativo.