Auto elettriche, l’Italia preme l’acceleratore: +120% nel primo semestre 2019

in collaborazione con DR Automobiles

Nel mondo circolano oltre 5,3 milioni di veicoli elettrici. Anche nel Bel Paese, seppur con un lieve ritardo rispetto agli altri Stati europei, il trend è in crescita

La mobilità elettrica inizia a piacere agli italiani. Seppure a rilento rispetto agli altri Stati europei, nel Bel Paese si sta facendo spazio una progressiva transizione verso prodotti dell’industria automobilistica più green e sostenibili per l’ambiente, oltre che meno impattanti per la salute delle persone. Il mercato dei veicoli elettrici è in costante fermento e in aumento a livello mondiale da anni, attirando a sé l’attenzione degli investitori, delle case automobilistiche, così come quella dei leader politici, delle associazioni ambientaliste e, infine – ma non da meno – quella dei consumatori.


La diffusione delle auto elettriche nel mondo e in Italia

Nel mondo sono stati venduti oltre 5,3 milioni di veicoli elettrici: una cifra che potrebbe sembrare contenuta, ma che – se confrontata con il milione e mezzo di veicoli elettrici circolanti nel 2016 – testimonia come questa rivoluzione della mobilità stia prendendo piede a livello globale. La Cina è il Paese che più fa da traino a questo cambiamento. Nel Paese asiatico circolano infatti ben 2 milioni di vetture elettriche, mentre la quota delle auto ecosostenibili negli Stati Uniti si attesta a 1 milione di veicoli. In Europa lo Stato più elettrificato è la Norvegia, dove quasi una nuova vettura su due è elettrica. In Italia, dove il rapporto è di una vettura elettrica ogni tredici nuove auto ibride acquistate, i dati mostrano tuttavia un netto e progressivo miglioramento.


Secondo il monitoraggio di Anfia – Acea, infatti, il numero delle auto elettriche vendute in Italia nel primo semestre del 2019 è stato superiore del 120% rispetto allo stesso periodo del 2018, grazie anche all’ecobonus introdotto nella legge di bilancio 2019. La svolta verso l’elettrico rappresenta un cambio di paradigma tecnologico e economico, ma soprattutto sociale e culturale, volto anche a ridurre gli impatti negativi della mobilità tradizionale sulla salute delle persone e sull’ambiente.

Le vetture ecosostenibili italiane: il caso DR Automobiles

A riprova del trend crescente, anche durante il Salone di Ginevra 2019, l’appuntamento clou per gli amanti dell’automobilismo mondiale, le vetture elettriche hanno guadagnato spazio, catturando l’interesse dei visitatori. A fianco dei modelli proposti dalla grandi case automobilistiche mondiali, ha fatto capolino anche la DR Automobiles, il marchio automobilistico italiano fondato nel 2006 da Massimo Di Risio e con sede a Macchia d’Isernia. Negli ultimi mesi la DR Automobiles ha voluto irrompere sul mercato dell’automotive italiano con una novità assoluta, grazie a un modello al 100% elettrico che fa da apripista a tutti i modelli eco-freindly delle altre aziende automobilistiche italiane.

Ed è così che nasce l’ultimo nato della DR Automobiles: la DR3 EV, presentata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra 2019 e al MotorShow di Torino. Si tratta di un suv coupé di carattere e dal prezzo contenuto rispetto a quello dei principali competitors, pronto a conquistare l’asfalto delle città italiane, ma anche una valida e solida soluzione per sentieri più impervi.

Sostenibilità e alte prestazioni, senza dimenticare la tecnologia

La DR3 EV presentata al MotorShow di Torino

La DR Automobiles, tuttavia, non si è limitata ad offrire un prodotto di pregio unicamente sotto il profilo strutturale e materico, ma non ha lasciato a bocca asciutta gli amanti della tecnologia applicata all’automotive. La DR3 EV mette infatti a disposizione del guidatore la più completa gamma di accessori e dotazioni di serie presenti sul mercato. L’interno si trasforma in un piccolo gioiello tecnologico, grazie a uno schermo touch screen che, oltre a poter essere usato come radio o navigatore satellitare, dà la possibilità all’utente di portare sullo schermo dell’auto tutte le funzioni del proprio smartphone, dando la possibilità di poterne controllare le funzioni direttamente dal monitor con tecnologica mirror link.

Il cuore ecosostenibile della DR 3 EV

La vera rivoluzione è il cuore della DR3 EV. Un cuore al 100% elettrico, che guarda al futuro con massima attenzione al futuro e al rispetto verso l’ambiente. Un motore elettrico di 122 Cv e di 276 N/m di coppia, in combinazione a un potente pacco di batterie da 54,3 Kwh e di potenza massima di 90 kw, costituito grazie alla tecnologia ternaria agli ioni di litio (Nickel-Cobalto-Alluminio). Un cuore che permette all’auto 400 km di autonomia e di raggiungere una velocità massima di 151 km/h e di accelerare in soli 4 secondi da 0 a 50 km/h. Le 24 batterie della DR 3 EV sono ricaricabili in due diversi modi, a seconda delle esigenze.

È infatti possibile alimentare la vettura attraverso la modalità slow – che richiede dalle 6 alle 8 ore – o con una ricarica fast che, in soli 30 minuti, riesce a ricaricare fino all’80% delle batterie, garantendo l’usabilità del veicolo anche in situazioni di emergenza o con poco tempo a disposizione per la ricarica.

I valori etici della DR Automobiles

La DR3 EV rappresenta un fiore all’occhiello in fatto di lungimiranza etica e di automotive design di valore, ma anche di trasparenza nei confronti del consumatore. Le vetture dell’azienda d’Isernia, infatti, sono il frutto di un modello industriale che prevede una fase iniziale in Cina, sulla base delle specifiche tecniche e stilistiche sviluppate nel centro ricerca, sviluppo e progettazione italiano, a cui segue una fase finale nello stabilimento di produzione di Macchia d’Isernia, dove le auto vengono completate.

In questo modo la DR Automobiles garantisce alti standard qualitativi sia nei materiali, sia nei processi produttivi e, infine, nelle performance delle proprie vetture. Una trasparenza che, di fatto, premia l’azienda di Massimo Di Risio, che dopo un 2018 di successo, ha chiuso il primo semestre del 2019 registrando un +165% di immatricolato, grazie anche all’export nei mercati esteri, come in Spagna, Germania, Francia e Paesi Bassi.

Una diffusione capillare che oltre al ritorno prettamente economico, fa della DR Automobiles un esempio virtuoso di collaborazione globale, che non lascia indietro gli aspetti etici e non volta le spalle ai problemi dell’oggi e del domani, rispondendo pragmaticamente ai bisogni della società del futuro. Una società sostenibile, che oltre a prendersi cura di sé e della propria sicurezza, rispetta l’ambiente e i cittadini dell’oggi e del domani in tutto il mondo.

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