Un’altra umiliazione per Boris Johnson: la Camera dei Lord approva la legge per scongiurare il no-deal

Passaggio completato anche alla Camera dei Lord per la legge anti no-deal promossa, ai Comuni, dalle opposizioni e da un gruppo di Tory dissidenti

Boris Johnson si è giocato il tutto per tutto in questa estate quando, a più riprese, ha dichiarato che il 31 ottobre il Regno Unito avrebbe lasciato l’Unione europea. E il 4 settembre, dopo le accesissime polemiche per la chiusura del Parlamento di Londra nei giorni cruciali per la Brexit, il premier conservatore è stato battuto nella Camera dei Comuni che ha approvato una legge anti no-deal. Oggi, 6 settembre, anche la Camera dei Lord ha votato a favore dell’emendamento.


Cosa prevede la legge

Opposizione e un gruppo di Tory dissidenti della Camera alta del Parlamento hanno votato a favore di un emendamento che imporrebbe al governo di Johnson di chiedere all’Unione europea un rinvio della Brexit oltre la scadenza fissata al 31 ottobre 2019. L’obiettivo è cercare di trovare un’alternativa a quella che molti definiscono Hard Brexit, ovvero un’uscita del Regno Unito senza un accordo. E ciò andrebbe a gravare sulla diplomazia di Londra e sulle finanze della nazione. Adesso, per la conclusione dell’iter legislativo manca la firma della regina, o Royal Assent, e il deposito del testo a Westminster, previsto per lunedì.


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