Il video della donna di colore e le figlie ladre: non è successo in Italia o in Colombia, ma in Sudafrica

L’ennesimo caso di video prelevato dall’estero insinuando che si tratti di un episodio avvenuto in Italia

Il 9 ottobre 2019 l’utente @croalxbis pubblica un video dove una donna di colore, intenta a telefonare, copre la figlia durante il furto di una borsetta. Ripresa dalle telecamere di sicurezza di quello che sembra un centro commerciale, se ne va via indisturbata con la merce appena rubata. Secondo l’utente le bambine sarebbero «figlie di risorse» – inteso come figlie di migranti provenienti dal continente africano nel nostro Paese – e «portatrici di cultura». Gli risponde @Andrea46903423, utente che riporta nell’immagine di profilo Mussolini che bacia la testa di un bambino, prendendosela con Laura Boldrini:

@croalxbis: «FIGLIE DI RISORSE PORTATRICI DI CULTURA !!! Daughters of resources bearers of culture !!!»

@Andrea46903423: «Boldrini questa è l educazione che i genitori insegnano???un unica cosa..dal cuore?..vattene»

Il tweet con il video e il commento del nostalgico utente di un’epoca mai vissuta.

Il video su Twitter non risulta virale, diversamente da Facebook dove ricercando le medesime parole troviamo il post Facebook del primo ottobre 2019 dell’utente Paola pubblicato nel gruppo pubblico «Dalla vostra parte» ottenendo oltre 15 mila condivisioni. I commenti sono evidenti:

Paola: «FIGLIE DI RISORSE PORTATRICI DI CULTURA IN ITALIA!!!»

Daniele: «Non figlie di risorse. Semplicemente figlie di puttana»

Daniela: «Ma è ancora in attesa sta bagascia»

Mirella: «Rimpatrio immediato per questi ladri delinquenti!»

Il post con il video pubblicato il primo ottobre e i commenti degli utenti.

L’undici ottobre 2019 il video è stato modificato per attribuire due colpevoli, il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico e di conseguenza del Governo giallorosso:

Grillo ?
IL RESPONSABILE DEL DISASTRO ITALIA CON IL #governogiallorosso !
SBARCHI TRIPLICATI !
RISORSE E RISORSINE IN AZIONE !
#portichiusi
#stopinvasione
#IoStoConSalvini

Nel video modificato ci sono i loghi dei due partiti e la scritta «Eravamo a corto di ladri…».

L’origine del video

Osservando attentamente il video notiamo in alto nell’ombrellone la scritta «Steers» che risulta essere uno dei ristoranti fast food più conosciuti in Sudafrica:

Il logo dell’ombrellone è quello di una catena di fast food sudafricana.

La conferma definitiva arriva anche da un articolo del sito Heraldlive.co.za dove un dirigente di Steers, Samantha Williams, raccontava della cliente che aveva denunciato il furto presso il balcone del locale. Sul Msn.com troviamo un articolo del 27 novembre 2018 dove la catena di fast food risponde al video diventato virale in Sudafrica. Ecco l’immagine del comunicato:

Steers is disturbed by the content of the video showing crime taking place at our Steers Paarl Mall restaurant early in November. Steers has a zero-tolerance policy to crime. We apologise to the patron affected by the incident and we would like to assure our customers that their safety is paramount to us. It is our understanding that a case of theft has been opened and we are will cooperate with local authorities in their investigation.

Da Msn.com troviamo un articolo precedente del 26 novembre 2018 dove riportano il tweet – pubblicato il 25 novembre 2018 alle ore 12:16 – dell’utente sudafricano Yusuf Abramjee che aveva reso virale il video:

Il tweet del sudafricano Yusuf Abramjee.

Prima di Yusuf era stato l’account @crimeairnetwork a diffondere il video in un tweet del 25 novembre 2018 alle ore 11:35.

Il tweet più «vecchio».

Virale anche in Sud America

Ricercando riscontriamo che il video era circolato nel 2018 anche in Perù. Il sito Ojo.pe, in un articolo del 28 novembre 2018, riporta che il fatto sarebbe accaduto in Colombia dove le autorità sono decise a sanzionare i genitori.

L’articolo del 2018 del sito peruviano che attribuisce i fatti in Colombia.

Anche in Messico se ne era parlato. Il sito Tribuna.com.mx aveva riportato in un articolo del 28 novembre 2019 che il fatto sarebbe avvenuto nel centro commerciale di Sincelejo in Colombia.

Il sito messicano Tribuna cita ancora la Colombia come luogo dell’accaduto.

Il motivo dell’identificazione del centro commerciale di Sincelejo in Colombia è dovuto alla pubblicazione del video in data 27 novembre 2018 nella pagina Facebook Sincelejo Noticias in cui si sosteneva che fosse stato registrato dalle telecamere di sicurezza di un centro commerciale locale:

EnVídeo | En Cámaras de seguridad quedó registrado el momento en el que una madre utiliza a sus hijos para robar en lo que sería un centro comercial de Sincelejo.

La pagina Facebook colombiana che aveva diffuso per prima il video attribuendolo alla Colombia.

Il video era diventato talmente virale che il canale televisivo colombiano Caracol TV aveva dedicato un intero servizio con le dichiarazioni della stessa polizia:

Ecco come un video si diffonde da una parte all’altra del mondo facendo credere a molte persone che sia avvenuto «in casa propria». Di certo non si tratta di migranti giunti in Italia dall’Africa, ma non è nemmeno il primo caso di video prelevato dall’estero per scatenare l’indignazione degli utenti nel nostro Paese.

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