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Arrestano signora davanti all’ambasciata spagnola perché aveva in mano la bandiera catalana? Non è andata così [aggiornato]

15 Ottobre 2019 - 15:57 David Puente
Un utente denuncia l'arresto di una donna perché protestava a favore della Catalogna, ma la storia è un'altra

[Articolo aggiornato alle ore 18:08: la signora non è stata arrestata, ma denunciata per manifestazione non autorizzata. La nota a fine articolo]

Il 15 ottobre 2019 alle ore 12:27 l’account @stafe76 pubblica un tweet con la foto di una signora anziana con in mano la bandiera catalana di fronte a un agente della Polizia di Stato. Secondo l’utente la signora, di nome Paola, sarebbe stata arrestata perché si era rifiutata di chiudere la bandiera di fronte all’ambasciata spagnola a Roma:

Hanno arrestato la signora Paola davanti all’ambasciata spagnola a #Roma. Si è rifiutata di chiudere la bandiera #catalana. Venite al commissariaro di polizia Trevi

Il tweet è stato condiviso dall’account ufficiale di Carles Puigdemont:

Il tweet di @stafe76 condiviso dal leader catalano.

Contattata la Polizia di Stato, la donna sarebbe stata portata assieme a un’altra donna in Commissariato per l’identificazione. Non si tratta di un arresto, come sostiene nel tweet l’utente @stafe76.

La foto pubblicata su Twitter.

Cosa è successo

A manifestare di fronte all’ambasciata spagnola – quella presso la Santa Sede in Piazza di Spagna – c’erano due donne, una di queste la signora Paola esponendo la bandiera catalana. Entrambe presentavano un atteggiamento provocatorio nei confronti degli spagnoli ed erano state segnalate alla Polizia. Gli agenti, giunti sul posto, avevano riscontrato la segnalazione e avevano chiesto ad entrambe di abbassare i toni. Solo una di loro si era resa disponibile, mentre la signora Paola no preferendo continuare la sua protesta come l’aveva iniziata. La signora è stata poi portata in commissariato, identificata e rilasciata poco dopo libera di continuare a manifestare e senza aver subito il sequestro della bandiera.

Aggiornamento ore 18:08

A seguito di alcune segnalazioni ho richiamato due volte la Polizia di Stato chiedendo aggiornamenti su quanto avevo ricevuto dagli utenti, alcuni presenti sul posto. Alla seconda telefonata il dirigente della Polizia con il quale avevo parlato per avere informazioni sul caso mi ha informato che aveva ricevuto, a seguito della precedente telefonata, un aggiornamento sostenendo di essere venuto a conoscenza che la donna è stata denunciata per manifestazione non autorizzata e la sua bandiera era stata sequestrata. Due circostanze che il dirigente non era venuto a conoscenza dagli agenti del Commissariato. L’articolo, pertanto, viene aggiornato con le nuove informazioni.

Cosa prevede l’arresto

In cosa consiste l’arresto? Nel caso in esame la signora era stata identificata presso il Commissariato, rilasciata poco dopo con un verbale di sequestro della bandiera e in piena libertà di uscire dal Commisariato tant’è che che andata a manifestare nuovamente poco dopo nella stessa piazza con un’altra bandiera.

Se si fosse trattato veramente di un arresto la signora non sarebbe potuta uscire dal Commissariato. L’arresto in flagranza di reato prevede non solo un verbale che lo attesti, ma anche la necessità della persona arrestata di rivolgersi a un legale per affrontare il processo per direttissima che sarebbe avvenuto nei giorni successivi.

[Il capitolo “Cosa prevede l’arresto” è stato aggiunto il 25 ottobre 2019 per spiegare in cosa consiste l’arresto in Italia]

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