Roma, sciopero dei sindacati. Di Maio: «Sempre di venerdì è indecente»

La replica del segretario generale della Filt-Cgil, Stefano Malorgio: «Il ministro degli Esteri fa confusione e demagogia»

Lo sciopero dei trasporti convocato per oggi in tutta Italia ha coinvolto naturalmente anche la Capitale. A Roma è stato infatti indetto il primo sciopero generale della città. Una decisione che non è andata giù all’ex ministro del Lavoro e ora capo della Farnesina, Luigi di Maio.


«Sostengo tutte le manifestazioni per il diritto del lavoro, da ministro avevo proposto il salario minimo e il decreto dignità quindi sono insospettabile, ma è mai possibile che tutti gli scioperi si facciano di venerdì? La storia che alcuni sindacati fanno sempre sciopero il venerdì per fare il weekend, mi sembra ormai una questione indecente», ha detto il ministro degli Esteri ai microfoni di Un giorno da pecora su Rai Radio1. E ha aggiunto: «Così non si crea un torto alla politica, ma ai cittadini che devono tornare al lavoro».


Parole a cui ha subito replicato il segretario generale della Filt-Cgil, Stefano Malorgio: «Il ministro degli Esteri fa confusione e demagogia».

«Da una parte – spiega in una nota – ci sono le giuste ragioni di chi sciopera per la tutela del lavoro e contro chi, a Roma, lo ha compromesso, mentre dall’altra parte ci sono invece delle ragioni, molto generiche, di altre organizzazioni sindacali autonome con le quali il ministro stesso ha sempre mantenuto un rapporto stretto nella sua gestione al ministero dello Sviluppo economico. Una gestione tra l’altro non esattamente ottimale, rispetto alla quale oggi si sta provando a risalire la china».

«Se si vuole affrontare il tema dello sciopero – sostiene infine Malorgio – come sindacati di categoria dei trasporti abbiamo presentato una proposta unitaria, legata alla rappresentanza e rappresentatività delle sigle sindacali, ma probabilmente il ministro non la conosce».

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