Gaza, accordo sul cessate il fuoco. È tregua armata: in Israele suonano ancora le sirene di allarme

Un accordo fra Israele e le fazioni armate palestinesi per un cessate il fuoco immediato a Gaza è stato raggiunto nella notte, grazie alla mediazione dell’Egitto. Lo affermano i media israeliani, basandosi su fonti
egiziane.


In base all’accordo, il fuoco a Gaza deve cessare dalle 5:30 ora locale (le 4:30 in Italia). Poco dopo il portavoce della Jihad islamica, Mussab al-Breim, ha confermato ala radio pubblica israeliana Kan: «L’occupazione – riferendosi a Israele – ha accettato le condizioni dettate dalla resistenza»


Nonostante le conferme dell’accordo raggiunto, le sirene di allarme hanno continuato a risuonare in Israele, vicino la striscia di Gaza. Secondo la radio militare, riporta l’Ansa, sono state sentite almeno due esplosioni. Per questo l’avvertimento dell’esercito israeliano si è rivolto a chi abita nella zona perché resti ancora vicino ai rifugi e in stanze protette.

Due ore prima della notizia sull’accordo, la radio di Hamas al-Aqsa riferiva di un attacco aereo israeliano, nel quale sono morte cinque persone, tutti componenti della stessa famiglia. Secondo la radio militare israeliana, il capofamiglia, Ramsi Abu Malhus, 45 anni, era il comandante dei lanciatori di razzi della Jihad islamica nel settore centrale della Striscia di Gaza: «Negli ultimi giorni – sostiene la radio dell’esercito di Tel Aviv – come in passato, aveva partecipato attivamente ai lanci di razzi verso Israele».

Sono state 32 finora le vittime palestinesi nell’escalation di violenza tra Gaza e Israele, cominciata con l’uccisione del comandante della Jihad islamica palestinese lo scorso martedì 12 novembre.

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