Capo Verde, uccisa un’italiana nel suo b&b: i sospetti sulle urla e la lite violenta, fermato un connazionale

Aveva 52 anni Marilena Corrò: un anno e mezzo fa aveva deciso di cambiare vita e trasferirsi nell’arcipelago dell’Oceano Atlantico

Aveva 52 anni la donna, originaria di Treviso, il cui corpo è stato ritrovato nel b&b di Capo Verde dove, un anno e mezzo fa, si era trasferita lasciando l’Italia. A darne notizia il Gazzettino, che cita fonti di stampa locale. Il delitto è avvenuto martedì 26 novembre. A dare l’allarme, i vicini di casa della donna che hanno sentito delle urla provenire dall’abitazione nella città di Sal Rei a Boavista.


Si chiamava Marilena Corrò la donna che, dopo aver gestito per quindici anni la struttura ricettiva Maison Maggy a Treviso, aveva deciso di trasferirsi nell’arcipelago dell’Oceano Atlantico. La storia occupa tutte le pagine dei media locali: fonti riservate del Santiago Magazine parlano di «una storia di debiti non saldati». Gli investigatori, però, continuano a seguire ogni pista possibile.


Il ritrovamento e i sospetti

Il corpo della vittima è stato trovato dagli agenti all’interno di un serbatoio per la raccolta dell’acqua. Le cause della morte sono ancora da accertare e bisognerà attendere l’esito dell’autopsia: tuttavia ci sono elementi per ritenere che che la donna sia stata picchiata violentemente. I sospetti si stanno concentrando su un trevigiano, fermato dalla polizia, che viveva a Capo Verde: avrebbe tra i 45 e i 50 anni di età e lavorava nel settore alberghiero.

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