Omicidio Caruana Galizia, il capo di gabinetto passò la notte prima dell’interrogatorio a casa del premier

Il politico indagato per l’omicidio di Daphne Caruana Galizia avrebbe passato una serata a casa di Muscat due giorni prima di essere arrestato

La trama dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia si infittisce. Nella notte tra il 25 ed il 26 novembre – stando a quanto a appreso Agi – Keith Schembri, il capo di gabinetto del primo ministro maltese Joseph Muscat era a casa del premier. La mattina dopo l’uomo si è dimesso dalle sue funzioni mentre il pomeriggio è stato interrogato e poi arrestato la mattina successiva, il 27 novembre. Insieme al ministro del Turismo, Konrad Mizzi, Schembri avrebbe infatti ricevuto tangenti per due milioni di euro da 17 Black, un fondo segreto con sede a Dubai detenuto da Yorgen Fenech, presunto mandante dell’omicidio della giornalista maltese Dafne Caruana Galizia, uccisa da un’autobomba il 16 ottobre del 2017 a Bidnija. Fenech, arrestato poi rilasciato su cauzione (così come Schembri), è amministratore delegato del Tumas Group e direttore di Elettrogas, la centrale elettrica a gas di Malta sulle cui tangenti aveva cominciato a investigare la giornalista Daphne Caruana Galizia poco prima di essere uccisa.


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