Caso Regeni, a 8 mesi dal voto si insedia la commissione d’inchiesta

Erasmo Palazzotto è stato eletto presidente. I lavori erano fermi dal 30 aprile

A 8 mesi dal voto in Aula, si è insediata stamattina – 3 dicembre – la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’assassinio di Giulio Regeni, il ricercatore italiano trovato morto al Cairo, in Egitto, il 3 febbraio 2016.


La commissione era stata istituita lo scorso 30 aprilecon l’Aula semivuota – con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sul caso a fronte della difficile collaborazione con le autorità egiziane (il dialogo tra le due Procure è ripartito dopo un anno di fermo) e la mancata collaborazione del presidente Abdel Fattah al-Sisi. I lavori erano stati fermi fin da allora, a causa di complicanze relative alla scelta della presidenza e ad altri nodi in merito ad altre presidenze da scegliere per la commissione Banche e quella sullo scandalo del Forteto.


Erasmo Palazzotto, deputato Leu, è stato eletto presidente, mentre gli incarichi per la vicepresidenza sono stati affidati a Debora Serracchiani (Pd) e Paolo Trancassini (FdI). I segretari sono invece Massimo Ungaro (IV) e Roberto Turri (Lega).

«La commissione comincia a lavorare da oggi», ha commentato Palazzotto. «Stiamo già procedendo a fare il lavoro propedeutico per iniziare i lavori il prima possibile e per recuperare il tempo perduto, perché la ricerca della verità e di giustizia per l’uccisione di Giulio Regeni devono essere una priorità per questo Paese».

«Si è insediata questa mattina la commissione d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni», ha scritto invece il presidente della Camera Roberto Fico in un post su Facebook. «La attende un compito duro e importante. Buon lavoro al presidente Palazzotto, all’ufficio di presidenza e a tutti i deputati che ne fanno parte».

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