I ragazzi italiani non sanno più leggere, almeno non come 20 anni fa

Le performance migliorano sulla matematica. E le ragazze hanno punteggi migliori dei ragazzi

Peggio del 2000, ma anche del 2009 e del 2012. Le capacità di lettura dei 15enni italiani sono in calo, soprattutto nel Nord Est. È quello che si può leggere dal rapporto Pisa, Programme for International Student Assessment, un’indagine promossa dall’Ocse per valutare le capacità degli studenti.


Il primo dato che emerge dal rapporto riguarda le capacità di lettura degli studenti italiani. Gli oltre 11mila studenti, tutti di 15 anni, che hanno partecipato allo studio sono riusciti a totalizzare un punteggio medio di 476, inferiore alla media dei Paesi Ocse (un campione formato grosso modo dai Paesi dell’Occidente e il Giappone).


Il dato sulla capacità di lettura non è troppo diverso da quello del 2018 ma è in calo sostanziale rispetto al 2000, meno 11 punti, e al 2012, meno 13 punti. Spostandosi alla divisione geografica, il calo più importante rispetto al 2000 è quello degli studenti di Nord Est, scesi di 26 punti.

Le performance migliori sulla lettura si registrano tra le ragazze. Le giovani donne superano gli uomini di 25 punti, in media. Se poi il 28% dei ragazzi non raggiunge il livello minimo di competenza, la percentuale si ferma al 19% per le ragazze. Prestazioni inverse per matematica: qui i ragazzi superano le colleghe con una media di 16 punti.

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