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Scontro Bellanova-Orlando sulle microtasse della manovra. Ma è solo un pretesto

06 Dicembre 2019 - 12:52 Francesca Martelli
Il ministro Gualtieri aveva lavorato con i tecnici del Mef fino a questa mattina per provare a trovare quei 400-500 milioni di euro necessari per rinviare sugar e plastic tax. La soluzione sarebbe stata trovata, aumentando la tassazione sui giochi

Stesso luogo di ieri e stessa materia di cui discutere: a Palazzo Chigi la maggioranza è tornata a riunirsi sulla manovra, che dovrebbe essere discussa in Senato a partire da lunedì. Ma potrebbe servire ancora più tempo, visto che la posizione di Italia Viva (che vuole la cancellazione totale di sugar tax, plastic tax e tassa sulle auto aziendali, mentre il ministro Gualtieri aveva proposto una riduzione di queste microtasse) non sembra ammorbidirsi.

Lo scontro tra Pd e Italia Viva sembra concentrato sulla difesa dei “lavoratori”, con i Dem che hanno accusato gli ex colleghi di partito di «favorire le multinazionali» a discapito dei lavoratori italiani. Secondo fonti Dem Italia Viva «pensa solo alla Sugar tax per favorire società per azioni che non hanno sede neanche in Italia». Secca la replica del ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova: «Plastic tax e Sugar tax determineranno un disastro occupazionale». Ma in realtà la tensione sulle micro-tasse è solo un pretesto.


Le frizioni tra i due partiti sono tutte di natura politica. Durante la riunione a Palazzo Chigi (a cui hanno partecipato Gualtieri, Marattin, Faraone, Bellanova, Franceschini, Misiani, Castelli, D’Inca e Guerra), il numero due del Pd Andrea Orlando ha pubblicato un tweet che aggiunge un altro elemento alla tensione in corso.

Il ministro Gualtieri aveva lavorato con i tecnici del Mef fino a questa mattina per provare a trovare nella manovra, quei 400-500 milioni di euro necessari per rinviare sugar e plastic tax. E alla fine la soluzione sarebbe stata trovata, aumentando la tassazione sui giochi: ma gli azionisti della maggioranza hanno iniziato a litigare anche sulla destinazione di questo ‘tesoretto’. Per il Pd andrebbe destinato al taglio del cuneo fiscale, per i 5 Stelle per i contratti dei vigili del fuoco.

Il vice-ministro all’Economia Misiani (Pd) ha poi spiegato: «Se proprio dobbiamo fare i verbali della riunione , segnalo che l’onorevole Marattin ha proposto di togliere 250 milioni dal taglio del cuneo fiscale per i lavoratori per destinarli alla riduzione di Plastic e Sugar tax. Cosa a cui mi sono dichiarato nettamente contrario».

La riunione a Palazzo Chigi è stata sospesa e riprenderà nel pomeriggio. Ma alle 13.30 il fondatore di Italia Viva, Matteo Renzi parlerà a TgCom24. E inizierà da quello che per Iv non funziona nella manovra.

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