Chi è Licypriya Kangujam, la più giovane attivista per il clima: a 8 anni seguita da migliaia di persone in India

A Madrid ha incontrato Greta Thunberg prima che la giovane svedese partisse per la marcia contro il cambiamento climatico: insieme hanno lanciato un messaggio al presidente indiano Modi

«Caro signor Narendra Modi – il primo ministro dell’India -. Approvi la legge sul cambiamento climatico nella sessione parlamentare. Per favore, salvi il nostro futuro. Adesso sono con la mia fonte di ispirazione, Greta Thunberg, per mettere più pressione a lei e ai leader mondiali. Non potete sottovalutarci». Il tweet di Licypriya Kangujam, la giovane attivista indiana di 8 anni, è stato lanciato in rete, a mezzogiorno, da Madrid.


La conferenza Onu sul cambiamento climatico, nota come Cop25, si tiene dal 2 al 13 dicembre in Spagna, dopo che il Cile ha dovuto rinunciare al ruolo di Paese ospitante a causa delle proteste che stanno imperversando nel Paese sudamericano. Il 6 dicembre, prima dell’inizio della marcia per il clima che attraverserà il centro di Madrid a partire dalle 18:00 ora locale, l’attivista svedese e la giovanissima indiana si sono incontrate nel luogo della conferenza, all’Institución Ferial di Madrid.


Kangujam ha preparato un cartellone con un messaggio chiaro diretto Modi, il primo ministro del suo Paese. Insieme a Greta, l’ha sollevato e la foto delle due attiviste ha fatto il giro del mondo. L’attivista indiana di otto anni chiede al leader politico di far approvare una legge che preveda delle misure per fermare il cambiamento climatico. Ma qual è la storia di Kangujam, la più giovane attivista per il clima selezionata anche dall’Onu per partecipare alla battaglia per l’ambiente.

Thunberg, a sinistra, e Kangujam in uno degli spazi dedicati al Cop25 di Madrid

Otto anni, un idolo per migliaia di indiani

Nata il 2 ottobre 2011 a Bashikhong, nello Stato di Manipur, in India, è la più grande di tre fratelli. Dall’età di sette anni, Kangujam ha iniziato a protestare per fermare il cambiamento climatico e affinché i politici intervenissero per mettere in sicurezza le aree a rischio calamità naturali. È diventata famosa alle cronache nazionali quando, a giugno 2019, ha avviato una protesta di fronte al parlamento indiano indirizzata al primo ministro Modi: «Deve far approvare una legge per il cambiamento climatico in India», gridava.

L’attivismo oltre confine

Ha ricevuto molti premi di caratura internazionale ed è stata scelta dal Programma per lo sviluppo delle Nazioni unite come attivista ufficiale in difesa dell’ambiente. La stessa nomina ricevuta da Thunberg e Jamie Margolin. Ma la sua attività è andata oltre i confini indiani. Kangujam è andata in Africa dal 14 al 24 settembre per guidare lo sciopero per il clima nella città di Luanda. Cinquantamila bambini e ragazzi dell’angola sono scesi in strada insieme a lei.

La grande marcia di ottobre

Il 21 ottobre 2019, a New Delhi, è stata Kangujam a dare il via a quella che è stata ribattezzata come “La grande marcia di ottobre”. Hanno risposto alla sua chiamata migliaia di persone. Dal 21 al 27 ottobre, molte località indiane hanno manifestato per chiedere l’introduzione di una legge che riconoscesse l’estrema urgenza delle misure per fermare il cambiamento climatico. «Ad oggi – ha detto la giovane nell’occasione della grande marcia -, solo cinque Paesi – Nuova Zelanda, Australia, Regno Uniti, Messico e Perù -, hanno introdotto nella propria legislazione dei riferimenti al cambiamento climatico. Il 98% delle Nazioni del mondo no, inclusa l’India».

Il “Sukifu”

Kangujam ha inventato un dispositivo – simbolico – chiamato Sukifu, Survival Kit for the Future. Si tratta di uno strumento, pressoché da realizzare a costo zero, ottenuto da materiali riciclati. Chi lo indossa sulle spalle respira attraverso una mascherina, collegata a un tubo che prende aria da un cubo. Nella scatola, l’aria è simbolicamente filtrata dalle piante che crescono al suo interno. «Tutti i bambini che lo indossano attireranno l’attenzione dei grandi sull’inquinamento e sul cambiamento climatico», ha spiegato Kangujam.

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