Nuova bufera sul sindaco di Biella, è indagato per peculato: «Usava l’auto blu per affari personali»

Il sindaco era già balzato alle cronache per non aver inizialmente concesso la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre

Solo alcune settimane fa, Claudio Corradino, sindaco leghista di Biella, finiva nella bufera per non aver concesso la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, salvo poi far marcia indietro dopo pochi giorni.


Ma Corradino, questa volta, torna al centro delle polemiche perché indagato dalla Procura della Repubblica di Biella per peculato. Secondo quanto riporta l’edizione torinese di Repubblica, il sindaco leghista, infatti, avrebbe utilizzato fuori dagli orari di lavoro i mezzi messi a disposizione dall’amministrazione comunale per affari privati.


A denunciare l’uso improprio dei mezzi sono stati due consiglieri di minoranza Stefano Revello e Roberto Tomat, che già in passato avevano denunciato l’uso improprio delle auto pubbliche quando Corradino era sindaco di Cossato, piccolo centro della provincia biellese. Accuse che tuttavia son cadute nel vuoto.

Ma questa volta a sostegno delle accuse mosse dai due consiglieri vi sarebbero anche delle foto e video che ritrarrebbero il sindaco biellese mentre utilizza una Bmw blu scuro, in luoghi e orari non correlati all’attività istituzionale.

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