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Crisi industriali, gli operai tornano in piazza. Landini: «Non si cambia Paese senza o contro di noi»

10 Dicembre 2019 - 11:53 Redazione
La segretaria generale della Fiom-Cgil, Francesca Re David, ha esultato per la partecipazione dei lavoratori ArcelorMittal: «Tutti gli impianti oggi sono fermi»

«Il mondo del lavoro unito chiede il cambiamento del Paese: si mettano in testa che non si cambia senza e contro i lavoratori». Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha lanciato questo messaggio dal palco di piazza santi Apostoli, a Roma, dove è in corso la manifestazione di Cgil, Cisl e Uil.

«Noi non abbiamo paura, non ci rassegniamo e andremo avanti – ha detto Landini – finché non avremo risultati. Uniti ce la possiamo fare».

Video agenzia Vista

La segretaria generale della Fiom-Cgil, Francesca Re David, ha parlato dello sciopero dei lavoratori del gruppo ArcelorMittal: «La mobilitazione di oggi di Cgil, Cisl e Uil per il lavoro sta avendo un grande successo. Tutti gli stabilimenti ArcelorMittal sono fermi: adesione a Taranto 90%, a Genova e Novi Ligure 80%, a Racconigi 100%, adesione al 100% anche a Padova e Marghera».

«È necessario – ha proseguito Landini nel suo intervento- che il lavoro prenda la parola e diventi la priorità nel Paese. Abbiamo bisogno di ricostruirlo questo Paese, dando valore al lavoro: basta con la logica della precarietà, dei subappalti e della competizione tra chi ha bisogno di lavorare».

Anche Landini si è rivolto alle multinazionali come ArcelorMittal: «Non possono venire nel nostro Paese fare accordi e non rispettarli», ha detto. «Gli accordi non sono in discussione: se lo metta in testa il governo e ArcelorMittal».

Il leader della Cgil ha ribadito la necessità di rinnovare i contratti di lavoro, di rilanciare la politica degli investimenti e di fare una politica industriale. «Né i governi di destra né di sinistra – ha fatto notare – hanno fatto la politica industriale di cui abbiamo bisogno».

Landini ha poi ricordato che oltre ai 160 tavoli di crisi ancora non risolti al Mise, ci sono nel Paese tante Pmi in difficoltà: «Abbiamo centinaia di migliaia di posti a rischio in imprese non conosciute ma che hanno bisogno di un intervento. Chiediamo alle imprese l’impegno a non licenziare e al governo di rifinanziare gli ammortizzatori sociali».

Video copertina: Angela Gennaro per Open

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