La diffusione della foto della casa di Corrado Formigli è una montatura contro Renzi? Ecco le condivisioni

Qualcuno dubita che abbiano realmente condiviso la foto del conduttore di La7, ma non c’è alcun “complotto”

La vicenda della casa di Corrado Formigli e quella di Matteo Renzi sta toccando livelli tipici del complottismo. Sono o non sono circolate le foto dell’abitazione del conduttore di La7? Si è inventato tutto? Se lo domandano in tanti, come Lorenzo in questo tweet:


Continuo a non trovare alcuna foto della casa di #Formigli in rete 🤔 #misterodellafede Chiedo: ma sarà mica tutta una #montatura creata ad arte?! Nell’incertezza io opterei per analisi indipendente di @DavidPuente Siamo i primi a voler sapere se ci sono mele marce tra di noi!


Non si tratta di una montatura, i contenuti condivisi sui social per parlare dell’abitazione Corrado Formigli esistono e sono stati pubblicati precedentemente all’intervento di Matteo Renzi del 9 dicembre 2019.

La vicenda

Che cos’è successo? Il 9 dicembre 2019 Matteo Renzi pubblica il seguente post Facebook:

Dopo Piazza Pulita di giovedì sono apparse sui social notizie su Corrado Formigli e sulla sua abitazione privata. Con dettagli, commenti, critiche. Formigli stesso mi ha scritto stanotte per “sensibilizzare” su quella che lui definisce “una porcheria”: la sua casa “messa in mostra con foto, indirizzo e dettagli”. Sono d’accordo con lui. È davvero “una porcheria” e invito tutti quelli che hanno voglia di ascoltarmi a non rilanciare messaggi sulle case private di un personaggio pubblico. Certo: rimane il fatto che le porcherie sono sempre tali. Sia quando si fanno ai giornalisti, sia quando si fanno ai politici. Le foto della mia casa, fatte entrando in una strada privata e violando il domicilio, la pubblicazione dei miei conti correnti, la fuga di notizie su cui nessuno indaga costituiscono per me fatti altrettanto gravi. Ma anche se su questo non ho avuto solidarietà da Formigli o da altri penso che noi dobbiamo essere fieri della nostra serietà. Pubblicare materiale sulla casa privata di un giornalista o di un politico è, davvero, “una porcheria”. Vi prego di non farlo. E di rispettare la privacy delle persone. Noi siamo diversi dagli altri, noi.

Corrado Formigli, a seguito del comunicato di Matteo Renzi, prima a Circo Massimo e poi in un’intervista all’Huffingtonpost afferma che questa vicenda non doveva diventare di pubblico dominio:

Veniamo ai messaggi con Renzi.
Gli scrivo via Whatsapp. Gli dico della porcheria che si era messa in moto, uso proprio questo termine. Gli mando i link ai profili e alle pagine e gli spiego che sono tutte riconducibili a suoi sostenitori. Mi chiede se voglia intendere che è colpa sua. Gli rispondo che naturalmente no, che lo volevo sensibilizzare su quello che stavano facendo alcuni suoi supporter. Mi risponde che avrebbe provato a sensibilizzare.

Per specificare: lei non gli ha mai chiesto una difesa pubblica?
Avevo deciso di tenere la vicenda privata. Lui pubblica il suo post senza avvisarmi, rende di pubblico dominio la questione della casa, viola il patto di riservatezza dei messaggi personali che ci siamo scambiati, omette che la porcheria della pubblicazione è legata a suoi sostenitori, equipara in sostanza la vicenda delle due case, per difendere se stesso, non me.

La differenza tra i due, riguardo le loro abitazioni, bisogna precisarla: sul caso dell’ex Presidente del Consiglio si era interessata l’Unità antiriciclaggio per il prestito ottenuto e visto il suo ruolo la discussione diventa di interesse pubblico, per il conduttore non ci sono elementi perché ciò avvenga.

I post sull’abitazione di Formigli

Circolano diversi post Facebook, alcuni da persone che non sono riconducibili a sostenitori di Italia Viva e altri, invece, attivisti veri e propri. Iniziamo da questo post di Paola del 7 dicembre 2019 alle ore 11:48 dove riporta uno screenshot di Google Street View (oscuriamo foto e riferimenti geografici):

Questa la casa di Formigli,un attico con superattico di 270 mq sito in [******************] fornito di 100 mq di terrazzo attrezzato e ricco di vegetazione per cene e incontri. Ho trovato l’interrogatorio dell’altra sera a Piazza Pulita di un imbarazzo sconcertante, 45 min d’intervista di cui 35 d’interrogatorio da parte di Formigli a Renzi per parlare della sua casa e del suo conto bancario. Prescindendo dal fatto che entrambi sono liberi di acquistare le ville palladiane trovo questa Italietta rancorosa, invidiosa e della cultura del sospetto insopportabile. #ColposuColpo

Chi, invece, presenta chiari riferimenti a sostegno di Italia Viva è l’utente Enzo che non pubblica la foto dell’abitazione, ma la descrive in maniera dettagliata in un post delle ore 10:38 dell’8 dicembre 2019:

LA CASINA DI FORMIGLI IL POVERO COMPAGNO..!! Appartamento all’ultimo piano di un villino degli anni 20 in Prati, nel cui piano nobile insiste [********************], quindi iper sicuro per i controlli. L’appartamento è composto da numerosi vani e tre bagni, nonché due scale interne: con la prima -a chiocciola- si accede direttamente al piano superiore, dove c’è un altro appartamento più piccolo e indipendente. La seconda scala, tutta in legno laccato, parte dall’enorme triplo salone di forma esagonale e arriva direttamente al terrazzo superiore, accesso protetto da una costruzione in vetro e legno che può anche essere utilizzata come serra, avendo un punto acqua. Il terrazzo è corredato di gazebo con vite rampicante, di forno a legna, girarrosto con uno spiedo per un capretto intero, piastra e lavello. È presente una vegetazione molto cospicua ai bordi e -con varie vasche- all’interno, che lo rendono più simile ad un giardino. Dal terrazzo, attraverso una porta si può accedere direttamente alle monumentali scale condominiali. Sempre dal terrazzo con una scala esterna si accede all’altro terrazzo sopra il superattico, che veniva usato per gli impianti (aria condizionata centralizzata con bocchette nei contro soffitti in ogni vano, impianto acqua sanitaria e due parabole satellitari), nonché per l’orto. Lo stile delle rifiniture interne e tutto ispirato ai tempi della costruzione, con pavimenti in legno pregiato, boiserie a scaffali sulle pareti del lungo corridoio, marmi di Carrara ovunque nei bagni. In cucina il lavello è un monolite di marmo scavato, inserito in una cucina fatta su misura con elettrodomestici di lusso, incluso il frigo americano a doppia porta. Portone principale blindato e allarme di ultima generazione, a proteggere un totale di 270 mq di casa, più oltre 100 mq di terrazzi.

A sinistra il post sull’abitazione di Formigli, a destra quello dove sostiene Italia Viva.

L’origine

Formigli parlava di pagine, ma forse è meglio parlare di gruppi Facebook, come quello chiamato appunto «Italia Viva» dove l’utente Luca pubblica alle 16:49 del 6 dicembre 2019 la foto dell’abitazione, lo stesso screenshot pubblicato il 7 da Paola:

Lo stesso Luca, il 5 dicembre 2019 alle ore 22:42, pubblica nel gruppo chiamato «Italia Viva» un post (già scovato da Il Fatto Quotidiano di oggi) dove sostiene che siano stati «i suoi» a vendere la casa al conduttore:

Ma a questo pezzetto di cacca secca nessuno chiede come ha trovato LUI i soldi per comprarsi tre anni fa la casa dei miei in [******], che gli è costata più di quella di Matteo Renzi? Ma ci rendiamo conto a cosa abbiamo assistito stasera?

Lo stesso messaggio era stato pubblicato da Luca nello stesso momento (il 5 dicembre 2019 alle ore 21:42) in un commento al post di Maria delle 22:41 nel gruppo «Italia Viva»:

Lo stesso Luca si è reso disponibile, in un commento nel gruppo, a fornire dettagli in più: «legge sulla privacy, ma il catasto è pubblico, se qualcuno vuole dettagli in pvt.».

Lo stesso utente aveva poi pubblicato un messaggio anche nel gruppo «Comitato Locale VERO Roma 2» con una sua risposta pubblica al post di Matteo Renzi del 9 dicembre:

Matteo, il “colpevole” sono io, perché la casa in questione era dei miei. Detto questo però NON mi sento affatto colpevole, in primis perché la foto è stata presa da Google Street View, ed è pubblica; seconda cosa perché NON ho mai detto esattamente dove si trovi, parlando genericamente di Prati a Roma; terzo perché NON ho mai detto quanto esattamente sia stata pagata, parlando genericamente di un costo maggiore della tua. Capisco il voler essere a tutti i costi ecumenico, è il tuo ruolo e ti ammiro per questo, ma dopo la puntata di Piazza Pulita di giovedì sera che ha fatto inferocire in tanti, nel nuovo mood #colposucolpo, era il minimo -secondo me- sputtanare il “moralizzatore”, se non altro per dimostrare, fatti alla mano, che lui non è nessuno per ergersi a tale. Per questo NON mi cospargo il capo di cenere, consapevole che nella tua infinita bontà d’animo non ce l’abbia affatto con me, che ti sostengo dal 2011. Anzi… 😉 Con affetto, Luca

Come potrebbe averlo saputo Formigli?

Formigli poteva essere giunto alla condivisione della foto e delle informazioni relative alla sua abitazione direttamente da una dei membri del gruppo, Silvia, la quale aveva pubblicato un post nella pagina Facebook del conduttore alle 0:05 del 7 dicembre 2019:

Ieri sera ero troppo incxxata per scrivere qualcosa, ma ora a mente fredda voglio dire la mia. Ieri sera su la 7 è non è andata in onda un’intervista a MATTEO RENZI, ma un vero processo tra l’altro basato solo sul gossip; un processo senza giuria e avvocati difensori e il PM, la giuria e il Giudice erano la stessa persona cioè Formigli. Processo con relativo terzo grado, dal quale Renzi, grande MATTATORE qual’è, è uscito innocente e dove l’accusatore è diventato accusato ed è risultato colpevole di faziosità e stupidità. Povero lui, voleva incastrare il MIGLIORE ed è stato messo al muro senza che neanche sapesse difendersi. Al di là di questa grande vittoria di Renzi, trovo che sia vergognoso ed umiliante per un cittadino, sia esso un politico o no, dover andare in tv a sviscerare tutti i suoi fatti più personali e intimi, senza che ci sia alcuna accusa precisa e nemmeno un’inchiesta della Magistratura. Ma chi crede di essere Formigli? È un poveraccio asservito a chissà chi che voleva fare le pulci a un politico onesto e limpido e che,invece, ne è uscito con le ossa rotte. Piuttosto il signor Formigli, essendo comunque un personaggio pubblico, potrebbe spiegare come ha fatto ad acquistare la sua di casa, in un quartiere lussuoso di Roma? Casa che vale più di quella di Renzi? Come ha fatto a permettersela con il suo stipendio? Chi gli ha eventualmente prestato i soldi e con quale tornaconto? Non è un gossip il mio, me lo ha detto il mio amico Luca [*****] perché la casa era di suo padre e perché io, quando stavo a Roma, ci ho abitato vicino a quella palazzina con la differenza che la mia era in affitto e molto più piccola. Del resto basta andare all’ufficio del Catasto a Roma e chiedere. Immagino che il signor Formigli sia ansioso di darci una spiegazione e noi siamo in fiduciosa attesa. Comunque vada si vergogni per ciò che ha tentato di fare e impari la lezione: RENZI È ONESTO E NON LO POTRETE MAI INCASTRARE! Sapevatelo!

Lo stesso post era stato condiviso da Silvia nel gruppo chiamato «Italia Viva» alle ore 18:07 del 6 dicembre 2019:

Silvia aveva condiviso lo stesso post anche nei gruppi «UNALTRACOSA» e «ITALIA VIVA IL PARTITO DEI RIFORMISTI CON MATTEO RENZI».

Il testo era stato poi ripreso anche da altri. Il 6 dicembre 2019 alle ore 21:35 un utente di nome Angelo pubblica lo screenshot di Google Street View nel suo gruppo Facebook «:PER UN’ITALIA-NO RAZZISTA-NO FASCISTA-NO LEGHISTA-:»:

L’admin di uno dei gruppi

L’utente Silvia aveva pubblicato il post e la foto anche in un altro gruppo Facebook chiamato «SIMPATIZZANTI LIBERI CON MATTEO RENZI E ITALIA VIVA» alle ore 18:37 del 6 dicembre 2019:

Tra gli amministratori dell’ultimo gruppo chiamato «SIMPATIZZANTI LIBERI CON MATTEO RENZI E ITALIA VIVA» c’è Nicolae Galea che risulterebbe essere il marito di Alessio De Giorgi, già admin della pagina Facebook «Matteo Renzi News» che si era fatto scoprire da Lorenzo Borga nel 2017.

Proprio nella pagina Facebook «Matteo Renzi News» viene pubblicato lo screenshot di un post Facebook di un sostenitore di Italia Viva che risponde all’accusa di «squadrismo».

Tornando a Nicolae Galea, dal suo profilo Facebook pubblica l’undici dicembre 2019 un post a sostegno degli attivisti di Italia Viva:

Dietro ogni post dei militanti di Italia Viva c’è un viso con nome e cognome, liberi cittadini, non troll pagati o bot. Basta fare le vittime e perdere tempo in sciocchezze, il Paese ha altri problemi.

Di fatto, però, nel gruppo Facebook che gestisce c’è il post contenente l’immagine dell’abitazione di Formigli dopo che Matteo Renzi aveva definito «INACCETTABILE» – scritto rigorosamente tutto in maiuscolo – fotografare la casa di un giornalista:

Fotografare la casa di un giornalista è INACCETTABILE. L’ho scritto per primo stamani dopo vari sms di Formigli che mi invitava a sensibilizzare i social. Ok Una domanda ai giornalisti: violare il segreto d’ufficio o la proprietà privata per far foto dentro casa mia invece è ok?

AGGIORNAMENTO 12 dicembre 2019 ore 10:52

Il post pubblicato nel gruppo in cui è amministratore Nicolae Galea è stato rimosso.

Leggi anche: