Botti di Capodanno, il bilancio: cala il numero dei feriti, ma dopo anni c’è una vittima

Mentre nel 2019 i feriti erano stati 216 e nessuna vittima, il 2020 si apre con un bilancio più pesante

È di un morto e di 204 feriti il bilancio dei botti di fine anno reso noto dalla polizia. Dal 2014 non si registravano decessi. Il numero totale dei feriti evidenzia un lieve decremento rispetto allo scorso anno quando erano stati 216. Sono 38 i feriti ricoverati; 43 i minorenni che hanno riportato lesioni mentre lo scorso anno erano stati 41. I dati relativi agli arresti risultano in deciso aumento: sono 51 rispetto ai 45 dello scorso anno, in crescita anche il numero dei denunciati: 277 rispetto a 197.


Come ogni anno, la notte di Capodanno diventa, in alcuni casi, sinonimo di incidenti legati ai botti e ai fuochi d’artificio. Mentre nel 2019 non c’era stata nessuna vittima, il 2020 si apre con un bilancio più pesante: ad Ascoli Piceno si è verificato l’incidente più grave.


Un giovane, infatti, ha perso la vita mentre cercava di spegnere un principio d’incendio provocato dai fuochi d’artificio. A Roma un uomo di 36 anni ha perso la mano destra a causa di un petardo. Sempre nella Capitale è rimasto ferito un bimbo di cinque anni. A Milano hanno perso la mano due giovani di 14 e 23 anni.

Sono quasi 50 i feriti nel Napoletano, 10 a Salerno. A Canosa di Puglia un giovane ha riportato una lesione a un occhio, mentre a Bari sei persone sono rimaste ferite dal cedimento di un solaio. Ad Aversa una ragazza di 19 anni è rimasta ferita all’addome da un proiettile vagante. In provincia di Reggio Emilia 19enne gravemente ferito a un occhio.

In Campania

Sono 48 i feriti per i botti di Capodanno a Napoli (22) e in provincia (26), secondo quanto comunicato dalla Questura. Nessuno è in gravi condizioni. Quarantasei sono stati feriti da petardi, due da arma lanciarazzi. Risultano coinvolti anche tre adolescenti.

Sette giorni di prognosi per un giovane di 24 anni a causa di una escoriazione causata da un petardo esploso prima del lancio. Dieci le persone ferite in provincia di Salerno, tra cui un adolescente.

Ad Aversa il caso più grave: una 19enne è stata colpita da un proiettile vagante all’addome mentre era affacciata dal balcone della sua abitazione. Non è in pericolo di vita.

Altri due incidenti si sono verificati a Maddaloni e a San Nicola La Strada, dove, rispettivamente, un 24enne e un 58enne, sono rimasti feriti dall’esplosione di petardi.

In Puglia

I botti di Capodanno sono costati la lesione di un occhio a un giovane di Canosa di Puglia, rimasto ferito dall’esplosione di un petardo. Il ragazzo è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e portato in ospedale in codice giallo.

In un hotel di Bari è ceduto il solaio durante il veglione di Capodanno, provocando sei feriti. E sempre a Bari ha preso fuoco il balcone di una palazzina in via Bovio, nel popolare quartiere Libertà, durante l’accensione dei fuochi d’artificio. Nessuno è rimasto ferito e le fiamme sono state subito spente dai vigili del fuoco senza gravi conseguenze.

In Emilia-Romagna

Un 19enne è rimasto gravemente ferito a un occhio a seguito dell’esplosione di un fuoco d’artificio, durante i festeggiamenti di Capodanno nella notte a Cerreto Laghi, a Reggio Emilia. Dopo essere stato portato all’ospedale di Reggio Emilia, il giovane è stato trasferito in elicottero al Maggiore di Parma per un intervento chirurgico.

Sempre in provincia di Reggio Emilia un ragazzo è rimasto ferito, in maniera più lieve (escoriazioni a un dito, con pochi giorni di prognosi), per i botti. A Cerreto Laghi sono stati segnalati danneggiamenti ad auto in sosta e persone che hanno esploso petardi tra la folla che festeggiava in piazza.

Nel Lazio

Un 36enne, che stava festeggiando con la compagna e altri amici in piazza Guglielmo Marconi, a Frascati, è rimasto ferito gravemente a seguito dello scoppio di un petardo che aveva nella mano destra. In ospedale è stata disposta l’amputazione sub totale della mano. Un 33enne, ricoverato all’ospedale Grassi di Ostia, invece, ha riportato due ferite, una all’orecchio e l’altra al collo. Entrambe sarebbero state provocate dalla fiamma di un petardo.

Nello stesso ospedale poco dopo è arrivato anche un bambino di 5 anni, accompagnato dai genitori, a causa di una ferita al polpaccio dovuta all’esplosione di un botto. La deflagrazione sarebbe avvenuta durante una festa a a Fiumicino. Il bambino, in un secondo momento, è stato trasferito all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Sono in totale quattro i bambini, tra i 5 e i 12 anni, feriti a Roma per i botti di Capodanno.

In Lombardia

Un ragazzo di 14 anni e uno di 23 hanno dovuto subire l’amputazione della mano a causa delle gravi ferite riportate dall’esplosione di petardi. Il 23enne è rimasto ferito in via Capuana, a Milano, intorno a mezzanotte e mezza, e ha coinvolto oltre al giovane, altri due ragazzini. Il 14enne invece è rimasto ferito poco prima dell’una in via De Gasperi a Cuggiono (Milano). Nessuno dei due è in pericolo di vita.

A Venezia

In piazza San Marco, a Venezia, un turista è stato fermato dopo aver fatto esplodere, in mezzo al pubblico, alcuni grossi botti, mentre era in corso lo spettacolo pirotecnico in laguna. Nei suoi confronti verrà emesso il foglio di via dalla città.

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