M5s, nervi tesi dopo gli ultimi addi al Movimento. Dal blog i grillini minimizzano: «Nessun allarme, sono meno del 6%»
«Leggiamo che i giornali ancora una volta danno per morto il Movimento 5 Stelle. È una loro, legittima, speranza, ma se questa speranza provano a farla avverare usando argomentazioni false, è bene che si smentiscano alcune sciocchezze».
Il post, pubblicato sul Blog delle Stelle, fa riferimento all’esodo – neanche massiccio, ma comunque significativo – di 20 parlamentari pentastellati passati al Gruppo Misto o ad altri partiti.
Ma i Cinque Stelle non ci stanno e dicono: «A leggere i giornali, dal gruppo parlamentare del Movimento se ne stanno andando tutti. Per alcuni giornali questo esodo epocale si sarebbe ufficialmente verificato ieri».
Il fronte a Cinque Stelle cerca di mettere una toppa sciorinando dati qui e là, mettendo nero su bianco il numero di parlamentari eletti nel 2018 – 338 all’appello – in rapporto con quelli fuggiti nel corso della settimana.
«Meno del 6%! Un po’ pochini per una diaspora. L’altra cosa che si continua a dire è che questi 20 fuoriusciti erano stati tutti calati dall’alto e che quindi è fallita la scelta dei candidati negli uninominali. Dunque d’ora in poi non bisogna “calarli dall’alto”, ma farli scegliere alla rete», scrivono.
Nel passare al setaccio, poi, ogni singolo uomo pentastellato passato ad altro partito, il M5s attacca: «Se si vogliono sostenere delle teorie, bisogna usare i dati in maniera oggettiva, non piegandoli ai propri comodi. E questo, sia chiaro, non vuole essere un attacco alla stampa corretta, bensì un tributo alla realtà».
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