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Secondo Bechis la grande missione della Commissione Antimafia in Usa è solo una gita premio

16 Gennaio 2020 - 11:41 Redazione
Il direttore del Tempo snocciola gli appuntamenti che infittiscono l'agenda dei parlamentari in missione negli Stati Uniti, tra banchetti in ambasciata e hotel di lusso

È una ricca settimana di incontri e banchetti quella che si stanno godendo i membri della Commissione Antimafia guidata da Nicola Morra, con l’attiva partecipazione di Nicola Grasso, che dallo scorso lunedì sono in “missione investigativa” negli Stati Uniti con altri 14 parlamentari.

I motivi dell’imponente trasferta ha provato a spiegarli lo stesso Morra, che su Facebook ha raccontato degli incontri con i magistrati americani che hanno collaborato con Giovanni Falcone, ai tempi dell’inchiesta antimafia “Pizza connection” sui traffici di droga di Cosa nostra nei primi anni ’80. La connessione più evidente però che emerge dal programma della gita americana, racconta Franco Bechis sul Tempo, è più legata alla pizza napoletana, unico alimento che probabilmente i parlamentari in trasferta non avranno occasione di assaggiare, per quanti pranzi e cene sono chiamati ad affrontare.

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Banchetti che, aggiunge Bechis, hanno messo «a dura prova il personale dell’ambasciata italiana di Washington e del consolato generale di New York». Ricevimenti ovviamente a spese degli italiani, così come l’intera “missione investigativa”, i cui costi non sono ancora noti, tra volo aereo, spostamenti e hotel, naturalmente di un certo livello. Come l’hotel Fairfax della capitale Usa, e il prestigioso Fifty Hotel & Suites by Affinia sulla cinquantesima strada.

Passati i primi giorni di convenevoli tra visite al Congresso e alla sede dell’Fbi per una corona sotto la targa dedicata a Giovanni Falcone, il programma prevede da oggi qualche appuntamento che finalmente trova qualche attinenza con i lavori della Commissione Antimafia. «In mattinata incontro di un’oretta con il procuratore di New York del distretto sud, Geoffrey S. Berman, noto soprattutto per avere arrestato Jeffrey Epstein – racconta il Tempo – Dopo pranzo incontro con un dirigente Fbi, William F. Sweeney jr, specializzato in Al Qaeda. Pomeriggio con due giudici newyorchesi, uno specializzato in criminalità ispanica e l’altro protagonista di una clamorosa assoluzione, quella dei poliziotti che uccisero Eric Garner, un venditore di colore di sigarette di contrabbando».

Domani i parlamentari si sposteranno alle Nazioni Unite, per incontrare l’ex direttrice di Eurojust, un esperto di Bosnia Erzegovina e un rappresentante dell’Interpol. Poi, sottolinea Bechis: «Tutti liberi per fare shopping sulla Quinta strada». E in serata altro intoppo, con il ricevimento offerto dal console generale a New York. Sabato però un po’ di tregua, giornata libera per tutti prima del volo delle 19 che riporterà i parlamentari arricchiti da questa esperienza.

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