Via la tutela legale da Rousseau per Grillo? Il fondatore M5s e Casaleggio negano: «Ma c’è trattativa in corso»

Con una nota congiunta il comico e il figlio del co-fondatore del Movimento smentiscono le indiscrezioni de La Verità che rivelavano la revoca delle tutele legali per Grillo in caso di querele milionarie

Il Garante del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, e il presidente dell’associazione Rousseau, Davide Casaleggio, con una nota congiunta smentiscono, come invece ipotizzato quest’oggi da un articolo del quotidiano La Verità, che ci sia stato un vertice fra i due per discutere della revoca delle tutele giuridiche al comico in caso di querele milionarie.


«Per l’ennesima volta: non è assolutamente vero che Rousseau abbia tolto la tutela legale a Beppe Grillo – si legge nella nota – nè ha mai avuto luogo il fantomatico incontro in cui tutto ciò sarebbe stato formalizzato».


«L’Associazione Rousseau – continua il comunicato – ha sempre garantito la copertura legale a Beppe e continuerà a farlo. Il giornale La Verità anche oggi riporta questa bufala che è stata smentita innumerevoli volte, a partire dal primo giorno in cui è stata inventata di sana pianta a fine dicembre. L’articolo di oggi, però, va oltre e parla di una causa civile per presunta diffamazione per cui Beppe rischierebbe di pagare 1 milione di euro al Pd».

«Premesso che l’Osservatorio sulla Giustizia Civile del Tribunale di Milano prevede per casi analoghi una sanzione massima di 50.000 euro – continua Grillo e Casaleggio – e ribadito che nella denegata ipotesi di condanna Rousseau provvederà a pagarla assieme alle spese legali».

In conclusione arriva una parziale ammissione: «È vero invece, come è ovvio che sia, che ci sono trattative in corso tra gli avvocati di entrambe le parti per chiudere questa e altre vicende analoghe in maniera consensuale».

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