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Il sindaco Pd di Pesaro offre un posto in giunta alla capogruppo M5s. Ma Crimi: se accetta espulsa

01 Febbraio 2020 - 20:40 Redazione
VIto Crimi è diventato capo politico del Movimento Cinque Stelle dopo la a rinuncia di Luigi Di Maio

Alleati al governo per le elezioni regionali in Umbria, ma per il municipio di Pesaro assolutamente no. Matteo Ricci, sindaco Pd del capoluogo marchigiano, ha proposto a Francesca Frenquellucci, capogruppo del Movimento 5 Stelle, di entrare in giunta comunale come assessore all’innovazione.

«In questi mesi abbiamo avviato una collaborazione utilissima alla città e sull’Università. Abbiamo portato a casa insieme un risultato straordinario. Credo che possiamo essere il primo Comune in Italia a creare una collaborazione di questo tipo».

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Facebook | Il post di Matteo Ricci

E ancora: «Nelle condizioni politiche nazionali e cittadine che si sono create, l’ingresso in giunta di Frenquellucci mi sembra la naturale conseguenza».

La proposta però è stata fermata subito da Vito Crimi, capo politico (reggente) del M5s. Chiara la sua posizione: Frenquellucci può entrare in giunta ma non può restare nel movimento. Secondo l’agenzia stampa Ansa, Crimi avrebbe inviato a Frenquellucci una lettera in cui le avrebbe chiesto di autosospendersi nel caso decida di accettare la proposta.

Frenquellucci, nonostante l’avviso di Crimi, avrebbe accettato l’incarico di assessore, spiegando: «Dimettermi, autosospendermi? E perché? Non capisco perché non posso fare quello che M5s sta facendo ai tavoli nazionali».

Anche il primo cittadino di Pesaro ha risposto al capo politico del Movimento: «Mi sembra una nota molto strana quella di Crimi. Sarebbe come chiedere a tutti i ministri 5 stelle di autosospendersi perché sono al governo nazionale con il Pd».

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