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Leghista espulso dopo l’uscita razzista su una modella italo-senegalese: «Italiana è solo bianca»

10 Febbraio 2020 - 16:40 Redazione
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«La rete è piena di personaggi che dicono cazz**e. Ci vorrebbe una legge che gli tappasse la bocca», ha detto Zaia. Beschin si dice vittima di «giochi di palazzo» e spiega che non ci sarebbe stato «razzismo nelle sue parole»

Daniele Beschin – consigliere leghista di Arzignano sotto accusa per alcune frasi scritte su Facebook a proposito dell’italianità della modella concittadina Maty Fall Diba, 18enne di origine senegalese cresciuta in Italia – è stato espulso dal gruppo della Lega dal Comune di Arzignano, a Vicenza. Il consigliere, in risposta al post su Facebook del sindaco di Chiampo, Matteo Macilotti, che faceva i complimenti alla sua concittadina, protagonista del numero di febbraio di Vogue Italia come simbolo della bellezza italiana, aveva scritto:

«Una gran bella ragazza. Da lì a dire che è una bellezza tutta italiana ce ne passa. Una gran bella ragazza, meritevole di una copertina così importante, ma è una bellissima senegalese. Il razzismo non c’entra. Il mondo è bello perché è vario. Una chiampese o una mediterranea non sarà mai una senegalese e viceversa. Per me una chiampese doc è una ragazza solare, bianca».

Ora Beschin, espulso dal gruppo della Lega al Comune di Arzignano, si dice vittima di «giochi di palazzo» e spiega che non ci sarebbe stato «razzismo nelle sue parole». «Sono sorpreso e anche amareggiato – prosegue Beschin in una nota – nel constatare come le mie parole siano state volutamente fraintese e strumentalizzate. Il mio commento era riferito solo a dei canoni di bellezza e non al fatto che la bellissima Maty sia una ragazza italiana, fatto indiscutibile. La stessa cosa per intenderci varrebbe se un ragazza italiana vivesse da tempo in Cina».

«Pur essendo integrata in quel paese – continua Beschin – rimarrebbe una bellezza italiana. Negare che ci sia una bellezza tipica della nostra terra, così come una tipicamente africana, asiatica, sudamericana e così via, è cadere nell’ipocrisia. Un’ipocrisia pericolosa che nega le differenze, anziché riconoscerne la bellezza e il valore. Il vero razzismo è di chi non vede la bellezza nelle diversità. Evviva dunque le diversità Evviva chi non rinuncia ad essere se stesso, e auguro sinceramente a Maty – conclude – il grande successo che merita».

«La rete è piena di personaggi che dicono cazz**e. Ci vorrebbe una legge che gli tappasse la bocca – ha detto il governatore del Veneto, il leghista Luca Zaia -. Noi siamo onorati che la modella sia su Vogue. Le auguro una carriera strepitosa, quando può parli del Veneto perché abbiamo bisogno di promozione e difesa identitaria. Per noi è veneta al 100%, figurarsi se sto qui a fare distinzioni su dove è nata, è vissuta o si è formata, è una dei nostri punto e basta. Non condivido quello che ha detto il consigliere. Anche io sono leghista, molto probabilmente più di lui e da più tempo di lui. Io non lo conosco. C’è gente che nega anche l’esistenza dei campi di sterminio degli ebrei. La rete a volte è una cloaca. Se volete posso fare la lista dei consiglieri di tutti i partiti che hanno detto cretinate. Il mio è un partito per bene».

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