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Alex Zanardi, il bollettino medico: «Situazione invariata nella sua gravità». Stop alla sedazione non prima di una settimana

Non peggiora l'ex pilota dopo la quarta notte in terapia intensiva a Siena, dove i medici hanno rinviato di almeno sette giorni ogni decisione su una possibile riduzione dei farmaci che tengono l'ex pilota in coma farmacologico

Resta in prognosi riservata Alex Zanardi, dopo la quarta notte in terapia intensiva all’ospedale di Siena trascorsa in condizioni stabili, secondo il bollettino medico di oggi, 23 giugno. Sedato, in coma farmacologico, l’ex pilota resta ancora stabile, anche se è ancora in gravi condizioni. Il quadro clinico generale è considerato soddisfacente da parte dei medici del Le Statte, per quanto sia ancora presto per considerarlo fuori pericolo: «Il quadro neurologico – dicono i medici nell’ultimo aggiornamento – resta invariato nella sua gravità».

Il prolungarsi della stabilità dei parametri spinge comunque i medici senesi a sperare per il meglio, come ha spiegato il prof. Sabino Scolletta: «Abbiamo bisogno di tenere a riposo il cervello e per questo ha bisogno di sedativi. Più il tempo passa più il tessuto nervoso è messo a riposo e questo ci permette di sospendere la sedazione per poterlo valutare». Sulla possibilità di ridurre la sedazione e per «la valutazione dello stato neurologico – riporta il bollettino – le decisioni verranno prese in considerazione a partire dalla prossima settimana».

L’ultimo bollettino medico

Agenzia VISTA | Il bollettino medico dall’ospedale di Siena del 22 giugno

Costa: «Il mio è un sogno, ma ha già cominciato la sua battaglia per la rinascita»

A Siena è arrivato anche l’amico e medico di una vita, Claudio Costa, che ha assistito tanti piloti nel corso della sua carriera con la sua «clinica mobile», legato in modo particolare a Zanardi. Un rapporto diventato ancor più forte dopo il tragico incidente di Berlino nel 2001, che segnò per sempre il pilota.

Uno dei paragoni ricorrenti che accompagnano il caso di Zanardi è quello con il campione di F1 Michael Schumacher, vittima di un grave incidente sulle Alpi a fine 2013: «Un’analogia comprensibile – dice Costa in un’intervista al Messaggero – Ma da quello che mi risulta, dati anche i parametri del cervello, credo che i medici di Siena siano abbastanza tranquilli sulle condizioni della materia cerebrale».

Costa è stato decisivo nella fase di rinascita di Zanardi dopo Berlino, lo ha già visto ricominciare quando tutto sembrava perduto. E la fiducia nella tempra del campione lo apre alla speranza: «Quello che mi tranquillizza di più è che ho avuto la sensazione che in Alessandro qualcosa si stesse già muovendo. Che il cavaliere invincibile avesse iniziato la sua battaglia da guerriero. Credo che ce la possa fare – ha aggiunto – ma questa è un’informazione che le do con la forma di un mio sogno».

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