Zanardi, il bollettino medico: «Condizioni stazionarie. Resta grave il quadro neurologico». Il cameraman che ha “filmato” l’incidente sarà sentito dai pm

L’ospedale ha deciso di non diffondere più bollettini medici fino a quando non ci saranno «variazioni significative dello stato di salute». Il pm Serena Menicucci potrebbe sentire il cameraman già nel pomeriggio di oggi

Sono «stazionarie» le condizioni di Alex Zanardi, come si legge sull’ultimo bollettino dell’ospedale di Siena. Il campione paralimpico – alla quinta notte nel reparto di terapia intensiva del policlinico Santa Maria alle Scotte – è in coma farmacologico, «sedato, intubato, ventilato meccanicamente» e con un «quadro neurologico grave».


La prognosi resta riservata e non si registrano «sostanziali variazioni nelle sue condizioni cliniche, per quanto riguarda i parametri cardio-respiratori e metabolici». «Sentita la famiglia, si ritiene utile non diffondere altri bollettini medici sino a quando non ci saranno variazioni significative sul suo stato di salute».


Cosa dice il direttore sanitario

ANSA/FABIO DI PIETRO | Il direttore sanitario Roberto Gusinu

Più passano i giorni, più rimane stabile, più cresce l’ottimismo tra i medici ma è presto per fare previsioni. Bisogna avere pazienza, ripetono dall’ospedale. «I suoi miglioramenti sono lenti e progressivi. Quello che ci preoccupa di più sono i peggioramenti che, in genere, si manifestano in maniera repentina e che inficiano su quei piccoli passi che giorno dopo giorno si fanno» spiega in un’intervista a Open Roberto Gusinu, direttore sanitario dell’azienda ospedaliero-universitaria senese che ha in cura il campione paralimpico, ricoverato d’urgenza lo scorso 19 giugno a seguito di un incidente stradale a Pienza.

«Abbiamo passato la fase emozionale ma adesso serve la fase della razionalità. Per questo, sentita la famiglia, abbiamo deciso di sospendere i bollettini fino a nuove comunicazioni» ha aggiunto Gusinu, parlando oggi con i giornalisti fuori dall’ospedale.

La famiglia

Instagram | Niccolò e il papà Alex Zanardi

Accanto a lui ci sono la moglie Daniela e il figlio Niccolò che, proprio in questi giorni, ha postato due messaggi per il padre. Il primo ieri: «Forza, papà, ti aspetto, torna presto». Oggi, invece, ha aggiunto: «Io questa mano non la lascio. Dai papà, anche oggi un piccolo passo avanti».

«Per la famiglia è un momento di dolore, la moglie è forte e coraggiosa, per lei questa è l’ennesima sfida da affrontare. Ovviamente vengono sempre informati e coinvolti passo dopo passo: sono consapevoli della gravità della situazione» ha aggiunto Gusinu a Open.

Anche Papa Francesco gli ha rivolto un messaggio, pubblicato sulla Gazzetta dello Sport: «Carissimo Alessandro, la sua storia è un esempio di come riuscire a ripartire dopo uno stop improvviso. Attraverso lo sport hai insegnato a vivere la vita da protagonisti, facendo della disabilità una lezione di umanità. Prego per te – ha scritto Bergoglio – Grazie per aver dato forza a chi l’aveva perduta. In questo momento tanto doloroso le sono vicino, prego per lei e per la sua famiglia».

L’inchiesta

FABIO BOZZANI/BMW GROUP | Alex Zanardi

Intanto resta da capire l’esatta dinamica dei fatti. L’inchiesta prosegue: era una manifestazione autorizzata o una semplice “biciclettata” tra amici? Zanardi aveva le mani sul manubrio? Come mai i vigili scortavano la carovana? E soprattutto perché il camion, con il quale Zanardi si è scontrato, si trovava lì, sulla stradale 146 nel piccolo comune di Pienza? Perché Zanardi ha perso il controllo della sua handbike? Cedimento di un pezzo della bici o una buca sull’asfalto?

Troppi interrogativi, ancora poche risposte. La procura di Siena, intanto, ha fatto sapere di voler interrogare – forse già oggi pomeriggio – il videomaker che ha filmato la sequenza dell’incidente.

Foto in copertina di repertorio: ANSA / MATTEO BAZZI

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