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Alex Zanardi tra la vita e la morte. Incidente in handbike a Pienza: «Impatto contro un camion»

19 Giugno 2020 - 23:00 Chiara Piselli
Il campione è in terapia intensiva in condizioni molto gravi dopo un intervento di neurochirurgia

Il campione bolognese Alex Zanardi, noto per le sue prodezze nell’automobilismo e nel paraciclismo, è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale in provincia di Siena, durante una delle tappe della staffetta di Obiettivo tricolore, una rassegna che ha tra i partecipanti atleti paralimpici in handbike, in bici o in carrozzina olimpica. L’incidente è avvenuto lungo la statale 146 nel Comune di Pienza. Il campione sarebbe ora in condizioni molto gravi, si parla di un politrauma. Stando a quanto ricostruito, l’handbike del pilota stava procedendo in discesa quando si è scontrata in curva con un camion che procedeva in direzione opposta. Sul posto è intervenuto l’elisoccorso per trasferire Zanardi in ospedale, oltre a carabinieri, vigili del fuoco, polizia municipale. A dare l’allarme sarebbero stati gli altri atleti che stavano partecipando alla staffetta. Zanardi è poi stato trasferito in codice 3 all’ospedale Le Scotte di Siena dove è arrivato appunto in elisoccorso.

La dinamica dell’incidente

«C’è un rettilineo lungo, in una discesa con pendenza al 4%, dicono si sia imbarcato e abbia preso un autotreno sul montante davanti. L’autotreno si è spostato di un metro, ma l’ha preso uguale. Non c’ero, ero staccato. Era una giornata di sole, tutti contenti, eravamo a 20 km da Montalcino. Non ha sbagliato l’autotreno, ha sbagliato Alex, ha imbarcato». A entrare nel dettaglio di quanto accaduto è il ct della Nazionale paralimpica di ciclismo, Mario Valentini, che seguiva la corsa con il mezzo della federazione. Valentini ha raccontato a Radio Capital l’incidente nel quale è stato coinvolto Alex Zanardi. «Sulla salita gli ho fatto vedere l’aranciata, mi ha urlato dammene un po! Si scherzava, e in discesa andava piano, non era una grande discesa, poi c’era il rettilineo, all’imbocco della curva ha cambiato traiettoria – ha spiegato -. E ha fatto una manovra azzardata. Ha preso con la leva della pedivella sinistra il montante dove salgono gli autisti, ha girato due-tre volte, il casco non ha retto, gli è saltato. Ce n’è voluto per far arrivare l’elicottero, siamo in mezzo a un bosco e hanno dovuto spostarlo». Intanto, sull’account Instagram del campione, risalgono a poco dopo le 16 le stories fatte all’arrivo a Brolio, prima che riprendesse la staffetta Obiettivo tricolore. «Via che la strada è lunga» è la frase che ha pronunciato Zanardi prima di rimettersi in moto, intorno alle 16.30. Intorno alle 19.30 il premier Giuseppe Conte pubblica un messaggio di sostegno per il campione bolognese sulla sua bacheca Facebook: «Mai ti sei arreso e con la tua straordinaria forza d’animo hai superato mille difficoltà. Forza Alex, non mollare. Tutta l’Italia lotta con te».

Le condizioni cliniche

Il direttore del pronto soccorso dell’ospedale Le Scotte di Siena, Francesco Giovanni Bova, ha diramato un primo bollettino medico. «Zanardi è stato sottoposto a rapidi controlli. È in condizioni di estrema gravità. Attualmente è in sala operatoria della neurochirurgia. Con l’evoluzione del quadro forniremo tutti gli aggiornamenti possibili». Dopo l’intervento, Zanardi è entrato in terapia intensiva. La moglie di Zanardi è arrivata all’ospedale di Siena intorno alle ore 21. Accompagnata da suo fratello e dalla nipote, la donna ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione ai giornalisti. Classe ’66, Alex Zanardi è stato campione Champ Car (quando ancora si chiamava Cart) nel 1997 e 1998 e campione italiano di superturismo nel 2005. Nel paraciclismo, invece, ha conquistato quattro medaglie d’oro ai Giochi paralimpici di Londra 2012 e Rio 2016, oltre a otto titoli ai campionati mondiali su strada.

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