Manuel Bortuzzo: «Dopo il mio incidente, Zanardi mi scrisse: “Io ci sono”. Si riprenderà la vita con la stessa fame di prima»

Il nuotatore racconta il suo legame speciale con l’ex pilota, che non ha mai smesso di sostenerlo

A tenere il fiato sospeso per Alex Zanardi c’è anche Manuel Bortuzzo, il nuotatore 21enne rimasto paralizzato alle gambe dopo che tre colpi lo avevano colpito alla schiena il 2 febbraio 2019 alla periferia di Roma. Con l’ex pilota, Bortuzzo ha un forte legame ideale, sin da quando lo stesso Zanardi gli aveva scritto da subito: «Io ci sono, mi ha scritto, dandomi incoraggiamento e forza», ha detto Bortuzzo in un’intervista a la Repubblica. L’incontro tra i due non c’è ancora stato, ma l’esempio di Zanardi per Bortuzzo è un faro che ogni giorno lo accompagna nella sua personale battaglia verso il recupero: «Lo vedo tutti i giorni: c’è un murale gigantesco col suo volto nella rotonda dove passo sempre vicino casa a Roma. È bellissimo, e ogni giorno vedo un uomo grande». L’appuntamento per il loro primo abbraccio però è solo rimandato, perché «Alex Zanardi si riprenderà la vita con la stessa fame di prima – dice Bortuzzo – se il fisico glielo permetterà. Perché lui è così, perché è così».


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