Coronavirus, Fmi: Pil mondiale a picco. Oms: «10 milioni di contagi la prossima settimana»

Una recessione «peggiore dalla Grande Depressione». Più di 100mila morti in America Latina, +39mila nuovi contagi in Brasile. Più di 40 milioni di perdite al Louvre

Le persone contagiate da Coronavirus nel mondo salgono a 9.343.448, i morti a 479.818. Negli Stati Uniti i casi sono 2.369.806, è il Paese più colpito dalla pandemia, seguito dal Brasile con 1.188.631 contagi. Anche per numero di morti, Usa e Brasile sono i due Paesi più colpiti con, rispettivamente, 121.846 e 53.830 vittime, secondo l’ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University.


Usa

EPA/STEFANI REYNOLDS / POOL | Donald Trump

Senza mascherine 180.000 i morti tra 2 mesi

Seondo le ultime stime diffuse dal Washington’s Institute for Health Metrics and Evaluation – un centro di ricerca indipendente sulla sanità dell’università di Washington – ci saranno quasi 180mila vittime in USA – 179.106 – malate di Coronavirus entro il primo ottobre se si deciderà di non rendere le mascherine obbligatorie. In caso contrario, le vittime si “fermerebbero” a 146 mila. Ora sono quasi 122 mila.


Annullata la maratona di New York

La maratona di New York, la più grande al mondo, è stata cancellata a causa del Coronavirus. Quest’anno sarebbe stata la sua cinquantesima edizione. La maratona attrae ogni anno circa 50.000 corridori, 10.000 volontari e un milione di fan lungo le strade della città.

Negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore sono morte altre 800 persone per Coronavirus, mentre i nuovi contagi sono stati più di 32mila. Di questi più di 5mila sono stati diagnosticati in Texas, dove il governatore repubblicano Greg Abbott ha invitato i cittadini a rimanere in casa: «Non c’è alcuna ragione in questa fase a uscire di casa senza necessità reale».

America Latina

Ansa | Murale in Brasile

Più di 100mila persone sono morte in America Latina per il Coronavirus, +2.632 nelle ultime 24 ore. I casi salgono a 2.153. 562, con oltre 62mila contagi registrati nelle scorse ore. Il Brasile è il Paese più colpito. Seguono Perù (260.810 casi e 8.404 morti) e Cile (250.767 e 4.505).

Brasile

EPA/Antonio Lacerda

Nelle ultime ore altre 1.185 sono morte in Brasile, mentre sono 42.725 nuovi casi confermati nelle ultime 24 ore, secondo i dati diffusi dal Consiglio nazionale dei segretari alla sanità (Conass). Il totale delle vittime sale quindi a 53.830, oltre 1 milione – 1.188.631 – i contagi.

Fmi

Una recessione «peggiore dalla Grande Depressione», più drammatica di quanto ci si aspettasse. E la ripresa che seguirà sarà segnata dall’incertezza. È questo il contenuto delle stime aggiornate oggi del Fondo Monetario Internazionale, che comunica così grande pessimismo sulla situazione di profonda criticità che caratterizza l’economia mondiale. E il prezzo della pandemia rischia di essere salatissimo: più di 12mila miliardi di dollari per il 2020 e il 2021, insieme a effetti drammatici sul mercato del lavoro.

Il Fondo ha tagliato le stime per tutti i paesi: l’unica a chiudere l’anno con un segno positivo sarà Pechino. Per la Cina infatti il Fmi stima che il Pil crescerà dell’1%, 0,2 punti in meno rispetto ad aprile. L’economia mondiale invece dovrebbe contrarsi del 4,9% per quest’anno (-3,0% la stima di aprile), e una ripresa al +5,4% nel 2021. Male Europa e Stati Uniti. l’area euro si contrae quest’anno del 10,2%, gli Usa dell’8%.

Oms

EPA/MARTIAL TREZZINI | Tedros Adhanom Ghebreyesus

«Più di 9,1 milioni di casi di Covid-19 sono stati segnalati oggi all’Oms e oltre 470 mila morti. Nel primo mese di questo focolaio, sono stati segnalati meno di 10.000 casi. Nell’ultimo mese quasi 4 milioni di casi. Ci aspettiamo di superare i 10 milioni di casi di Coronavirus entro la prossima settimana». Lo ha detto il direttore generale dell’agenzia dell’Onu, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sul Covid. «Questo ci ricorda che mentre cerchiamo di trovare un vaccino abbiamo la responsabilità di fare tutto ciò che possiamo con gli strumenti che abbiamo a disposizione», ha poi sottolineato. 

Francia

EPA/Yoan Valat | La terrazza del Cafe Marly davanti alla piramide del Louvre a Parigi, Francia, 2 giugno 2020.

Più di 40 milioni di perdite fino a questo momento sono state registrare dal Louvre a Parigi. Tanto che il presidente direttore del museo parigino, Jean-Claude Martinez prevede un “piano di trasformazione” e una “democratizzazione culturale” entro i Giochi Olimpici di Parigi 2024. “Abbiamo già perso oltre 40 milioni di euro: biglietteria, affitto degli spazi, introiti diversi”, dice oggi nel corso della conferenza stampa in vista della riapertura del Louvre dopo mesi di chiusura.

Regno Unito

EPA/NEIL HALL | Londra

«In meno di sei mesi dalla prima emergenza segnalata in Cina, abbiamo ora due promettenti candidati vaccini nel Regno Unito in sperimentazione sull’uomo». L’annuncio arriva da Fiona Watt, direttore esecutivo del Consiglio di ricerca medico, che ha poi poi spiegato: «Questo sviluppo incredibilmente rapido, rispetto agli anni normalmente impiegati, è i risultato di un duro lavoro che ha visto la collaborazione di ricercatori, sperimentatori e regolatori, e aiuterà nello sforzo globale di avere un vaccino contro il Covid-19».

Quello in questione sarà il primo test con la nuova tecnologia ad Rna auto-amplificante, che anziché usare una forma indebolita o modificata del virus, si serve dei filamenti del suo codice genetico (l’Rna) e insegna all’organismo a riconoscere fin dall’inizio l’infezione. Il vaccino ha passato i test di sicurezza pre-clinici e negli animali ha dato risultati incoraggianti, mostrando i segni di un’efficace risposta immunitaria.

Cina

EPA/ROMAN PILIPEY

Sono 12 i casi segnalati ieri in Cina continentale, comprese 9 infezioni trasmesse a livello locale e 3 provenienti dall’estero. Tra i nuovi pazienti contagiati a livello locale, 7 casi sono stati segnalati nella capitale Pechino e 2 nella vicina provincia di Hebei. Lo rende noto il rapporto odierno della Commissione Sanitaria Nazionale cinese. Fino a ieri, in Cina continentale erano stati registrati 83.430 casi confermati di contagio, compresi 368 pazienti ancora in cura, di cui 12 in gravi condizioni.

Non a caso, la vicepremier cinese Sun Chunlan ha ribadito ieri l’importanza della prevenzione e di un controllo più mirato per evitare che l’epidemia si diffonda a Pechino. Secondo Sun i nuovi casi sono riconducibili in parte a focolai famigliari, unità lavorative e casi sporadici nelle comunità residenziali.

India

EPA/RAJAT GUPTA

Secondo i dati diffusi dal ministero della Sanità, in India ieri è stato record di casi: ben 15.968 in 24 ore. Il totale sale così a 456.183, con 14.476 decessi e 258.684 guariti o dimessi dagli ospedali. I casi attivi nel paese sono 183.022. Il paese si colloca così al quarto posto al mondo per contagi dopo Stati Uniti, Brasile e Russia.

Giappone

CHARLY TRIBALLEAU / AFP

Tornano a salire i casi in Giappone, segnando un record in negativo. Secondo il governo metropolitano di Tokyo mercoledì si sono registrati 55 nuovi casi di infezione. Si tratta del numero più alto registrato da inizio maggio. Un aumento che è coinciso con la revoca dello stato di emergenza, avvenuta il 25 maggio nelle rimanenti 5 prefetture (tra cui Tokyo) e dopo che, a inizio settimana, il governo centrale avesse rimosso le restrizioni sui viaggi tra le diverse regioni, autorizzando anche la riapertura della gran parte delle attività commerciali.

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