Egitto, arrestata e rilasciata Nora Younis, direttrice del sito di notizie indipendente al-Manassa

Questa mattina era stata arrestata con l’accusa di gestire la struttura senza autorizzazione

Nora Younis, direttrice del sito di notizie indipendente egiziano al-Manassa, «è stata rimessa in libertà» ma «multata per 10 mila sterline
egiziane», equivalente a quasi 550 euro. Questa mattina era stata arrestata con l’accusa di gestire la struttura senza autorizzazione. Otto agenti in borghese sono entrati in redazione per portare via la giornalista.


Il Middle East Eye (Mee), oscurato in Egitto come lo stesso Al Manassa e altri 500 siti circa, ha spiegato che il fermo è avvenuto ieri. Nora Younis è una militante per la difesa dei diritti umani, voce critica nei confronti del governo egiziano. La donna è stata portata in un commissariato della capitale egiziana, nel quartiere di Maadi, e le forze di sicurezza le hanno sequestrato il computer.


Gli agenti non hanno mostrato alcun mandato di arresto, segnala il sito, citando Amnesty International che ha chiesto alle autorità di proteggere la giornalista «da qualsiasi tortura o maltrattamento». Al Manassa – il sito fondato nel 2015 da Younis, che era stata fra l’altro anche dirigente del diffuso quotidiano indipendente egiziano Al-Masry Al-Youm – ha ricordato di aver chiesto la licenza già nell’ottobre 2018, ma non ha mai ricevuto risposta.

Il mancato assenso viene usato in Egitto come pretesto per poter chiudere media scomodi, denuncia Mee. L’Egitto è al 166/o posto su 180 nella classifica mondiale della libertà di stampa 2020 di Reporters sans frontieres (Rsf) e fra i quattro Paesi che arrestano più giornalisti secondo il Committee to protect journalists (Cpj). A maggio era stata fermata anche Lina Attalah, direttrice del sito di notizie indipendente (e oscurato) Mada Masr, ricorda Mee.

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