Nella Siberia artica temperature record: +10 gradi sopra la media mensile. E aumentano anche gli incendi

«Quello che succede nell’Artico non rimane nell’Artico», ha detto lo scienziato dell’Imperial College Martin Siegert

Nel 2019 la provincia russa aveva toccato il record di freddo con -70 gradi sotto zero. In questo 2020 anomalo a preoccupare è invece il caldo che ha investito la Siberia artica. Gli scienziati del programma di osservazione «Copernico» dell’Unione europea hanno rilevato un caldo anomalo. Le temperature medie nella regione artica del mese di giugno sono aumentate di 10 gradi, mentre complessivamente l’aumento medio su tutto il territorio è stato di cinque gradi.


Carlo Buontempo, direttore del servizio Copernico, ha definito la tendenza «preoccupante». La città siberiana di Verkhoyansk ha raggiunto la temperatura di 38 gradi, 18 gradi in più rispetto alla media giornaliera.


Da luglio si sono verificati inoltre 246 incendi su un’area di 1.400 km quadrati. Episodi che secondo Mark Parrington, scienziato senior di «Copernico» sono correlati. «Temperature più elevate e condizioni di superficie più asciutte stanno fornendo le condizioni ideali affinché questi incendi possano persistere per così tanto tempo su un’area così ampia», ha detto all’agenzia di stampa Reuters.

Il professore Martin Siegert dell’Imperial College di Londra ha sottolineato alla Bbc che il fenomeno è in linea «con le previsioni sul surriscaldamento globale fatte decenni fa». Siegert ha inoltre aggiunto che «quello che succede nell’Artico non rimane nell’Artico». La grande provincia russa è uno dei grandi indicatori della portata dei cambiamenti meteorologici a livello globale.

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