Coronavirus, Immuni: 5,3 milioni di download, il 14% tra chi ha uno smartphone. Sileri: «Flop tra i giovani»

Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha ammesso che tra i giovani l’uso dell’applicazione è stato un flop

L’app Immuni ad oggi ha fatto registrare 5,3 milioni di download. In base a questi numeri, secondo quanto riporta l’Ansa, l’applicazione sarebbe quindi stata scaricata dal 14% della popolazione che ha uno smartphone e lo usa regolarmente. Dell’app si è tornato a discutere, in questi giorni, insieme alle polemiche per la riapertura dell’anno scolastico.


Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha ammesso che tra i giovani l’uso dell’applicazione è stato un flop. «Rimane una risorsa importante e va scaricata», ha esortato il ministro durante una intervista a La Stampa, «Sarebbe utile inserirla nei protocolli operativi, come quello per il rientro a scuola, anche perché altri sistemi, come i fogli di carta dove segnare i propri dati, non sempre funzionano», ha proseguito.


Un altro appello è arrivato nei giorni scorsi dalla sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa: «Faccio un appello agli italiani a scaricare la app Immuni, serve a voi prima di tutto perché è tutelante della propria salute. Sapere con tempestività di essere venuti a contatto con un positivo significa mettersi in sicurezza», ha detto parlando a Rainews24.

Serve, ha aggiunto Zampa, un «controllo molto attento dei numeri e dei focolai. Bisogna fare in modo che i focolai non diventino incendi, quindi interventi tempestivi. Questo mi pare che nonostante le discussioni e le polemiche stia davvero avvenendo. Molto importante è il rintracciamento». Da qui, dunque, l’appello per l’utilizzo diffuso di Immuni. 

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