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«Solo con Trump potremo evitare un nuovo 11 settembre». Chi è la controversa nipote di Bin Laden che sostiene il presidente

07 Settembre 2020 - 19:39 Riccardo Liberatore
In una recente intervista a un tabloid americano, Noor bin Laden, residente in Svizzera, ha dichiarato che «Soltanto Trump può evitare un nuovo 11 settembre»

È difficile immaginare un familiare di Osama bin Laden, terrorista saudita, fondatore e leader di al-Qaeda, spendersi (senza ironia) a favore di un candidato alle presidenziali americane. Eppure succede anche questo. Si tratta di Noor bin Laden, nipote dell’uomo che fece abbattere le torri gemelle l’11 settembre 2001 e fiera sostenitrice di Donald Trump. Tanto da indossare tuta e cappello con lo slogan Make America Great Again ben in vista e da spendersi pubblicamente per lui in un’intervista pubblicata da un tabloid americano, in cui dichiara: «Soltanto con Trump potremo evitare un nuovo 11 settembre».

«Obama ha rovinato gli Usa»

Un’affermazione che ha suscitato scalpore visto il cognome della donna. Eppure, Noor bin Laden ha molto poco a che vedere con lo zio. Figlia di Carmen Dufour, una scrittrice elvetica, e Yeslam bin Ladin, fratellastro di Osama, la donna è cresciuta nella Svizzera (con una bandiera degli Stati Uniti in camera da letto), dove si è laureata in economia aziendale all’Università di Ginevra. Dice di aver lavorato in varie startup prima di essersi decisa a scrivere un libro in cui analizza i primi 20 anni del 21esimo secolo e per il quale l’intervista al New York Post presenta un’ottima occasione di auto-promozione.

«Sono stata una sostenitrice del presidente Trump da quando ha annunciato che sarebbe stato in carica nei primi giorni del 2015. Ho guardato da lontano e ammiro la determinazione di quest’uomo», dichiara la donna. «Deve essere rieletto… È vitale per il futuro non solo dell’America, ma della civiltà occidentale nel suo insieme». Perché? «L’Isis ha proliferato sotto l’amministrazione Obama/Biden, portando i suoi membri a venire in Europa. Trump ha dimostrato di proteggere l’America – e noi per estensione – da minacce esterne, cancellando i terroristi sul nascere e prima che abbiano la possibilità di colpire».

Poco importa se fu Obama a mandare le prime truppe in Siria a combattere contro l’Isis. «Guarda tutti gli attacchi terroristici avvenuti in Europa negli ultimi 19 anni. Ci hanno scosso fino al midollo… [L’Islam radicale] si è completamente infiltrato nella nostra società», continua Noor bin Laden, che accusa i democratici di essersi «allineati del tutto con coloro che condividono quest’ideologia».

Un’accusa che non sorprende più di tanto, visto che lei stessa afferma di essere una consumatrice appassionata di media conservatori, oltre che fautrice delle loro cause. La sua pagina Twitter offre un’ulteriore conferma: i rilanci di clip di Fox News fanno da cornice a messaggi no-vax e post contro Bill Gates e George Soros. L’ultimo? Un video in cui il figlio di Trump sostiene che nel carteggio di Bin Laden c’erano appunti in cui il terrorista dichiarava di voler uccidere Obama per favorire la succession di Biden che, a causa della sua inettitudine, avrebbe portato al declino gli Stati Uniti. All’affermazione del figlio, Trump risponde entusiasta: «Facciamoci subito uno spot!».

Foto di copertina: Twitter

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