Usa, è morta Ruth Ginsburg. La giudice della Corte Suprema, paladina dei diritti delle donne, aveva 87 anni

Tra le ultime volontà, Ginsburg ha chiesto di essere sostituita dopo le elezioni ma la decisione di Trump potrebbe arrivare nei prossimi giorni, spostando la Corte suprema verso una direzione sempre più conservatrice

Si chiude un’epoca. Quella della giudice della Corte Suprema Ruth Bader Ginsburg, morta all’età di 87 anni in seguito a complicazioni per un tumore al pancreas. Pioniera della professione, paladina dei diritti delle donne, fu ammessa ad Harvard nel 1955: in classe erano 9 donne su 500 persone. Studiò poi alla Columbia ma ebbe la possibilità di iniziare a esercitare la professione solo negli anni ’70.


Ginsburg era stata nominata alla Corte Suprema da Bill Clinton nel 1993. «È stata un’ispirazione, un’apripista», ha commentato George W. Bush. «Una potente mente legale e una sostenitrice dell’uguaglianza di genere», ha detto invece l’ex presidente americano Jimmy Carter. Mentre l’attuale capo della Casa Bianca l’ha definita «una donna formidabile». E ora proprio per Donald Trump la morte di Ginsburg apre una possibilità che non si presentava dai tempi di Richard Nixon: il presidente potrebbe nominare il terzo giudice della corte suprema del suo mandato, dopo i nomi di Brett Kavanaugh e Neil Gorsuch.

Una delle ultime volontà di Ginsburg è stata quella di chiedere di essere sostituita solo dopo le elezioni. Ma secondo la Abc la decisione di Trump potrebbe arrivare nei prossimi giorni, spostando sempre più verso una direzione conservatrice la Corte suprema dove 5 giudici su 9 sono già repubblicani.

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