Coronavirus, Guerra: «I test rapidi sono fondamentali». E bacchetta gli italiani: «Ora scarichino Immuni»

di Redazione

Il direttore aggiunto dell’Oms: «Non credo ci sia il rischio di nuovi lockdown, però i cittadini dovrebbero dare un’altra prova di collaborazione»

«Non credo proprio ci sia il rischio di chiusure totali, però gli italiani dovrebbero dare un’altra prova di collaborazione». Così Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che in un’intervista al Corriere della Sera. Guerra, mettendo l’accento sull’importanza di «individuare subito i focolai di Coronavirus per evitare che raggiungano dimensioni tali da dover ricorrere a lockdown», invita gli italiani a «scaricare l’app Immuni, la migliore in Europa»


A proposito dell’app, Guerra dice: «E’ la più garantista per la privacy. Quando ordiniamo un pasto con Internet o acquistiamo un oggetto online allora sì che siamo identificabili e non capisco come mai si debba aver paura di una app che aiuterebbe, invece, a contrastare l’epidemia, specie con l’arrivo dell’autunno che porterà con sé un inevitabile aumento di casi Covid confondibili con l’influenza ordinaria».


Il direttore aggiunto dell’Oms sottolinea poi l’importanza dei test rapidi, specie in ambiente scolastico: «Sono uno strumento fondamentale perché permettono di intercettare subito i focolai e di procedere all’isolamento. Nel pieno della stagione influenzale sarà importantissimo poter distinguere rapidamente l’influenza dal Covid anche per non bloccare le classi».

Sulle ragioni per cui il nostro Paese ha un livello di contagi inferiore rispetto a tanti altri Paesi europei, Guerra ha le idee chiare: «Gli italiani, a differenza di quanto si dice, sono molto disciplinati, a parte qualche episodio isolato di mancato rispetto delle regole. La gente ha capito che non si può scherzare». Non solo. «Il sistema di ricerca dei contatti è stato rafforzato con risorse umane e strumentali da ministero e regioni. Siamo il primo Paese per numero di tamponi effettuati, con una logistica molto efficace disposta dal commissario straordinario».

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