Thailandia, i giovani sfidano lo stato d’emergenza imposto dal governo: scontri con la polizia – Il video

di Redazione

I manifestanti chiedono il rilascio di 20 attivisti arrestati nella notte. Da tre mesi protestano per ottenere una riforma della monarchia e le dimissioni del primo ministro

Centinaia di giovani sono scesi in strada a Bangkok, capitale della Thailandia, per contestare lo stato d’emergenza proclamato nella notte dal governo e chiedere il rilascio di 20 attivisti, che sempre nella notte sono stati arrestati. La mossa dell’esecutivo è un tentativo di porre fine a tre mesi di proteste di strada guidate dagli studenti, che chiedono una riforma della monarchia e le dimissioni del primo ministro, Prayuth Chan-ocha.


Lo stato d’emergenza vieta gli assembramenti con più di cinque persone, dunque anche le manifestazioni politiche, ma i giovani hanno deciso di sfidare questo divieto. Ad accoglierli attorno alla Ratchaprasong Intersection, teatro nel 2010 di proteste represse nel sangue con almeno 92 morti e 2 mila feriti, hanno trovato un massiccio contingente di forze di polizia, con cui sono entrati in contatto quando hanno cercato di sfondare il cordone.


Video: CoconutsBangkok / Twitter

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