Record di contagi in Veneto: 3.254 in un giorno e 38 morti. Zaia: «Siamo in situazione critica»

di Giovanni Ruggiero

Mai così tanti contagi in Veneto dall’inizio della pandemia, mentre aumenta la pressione anche sulle terapie intensive. Il picco dei ricoveri dei malati gravi, secondo il governatore Zaia, è previsto per metà novembre

Nuovo record in Veneto dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 3.264 nuovi contagi di Coronavirus, il numero più alto dall’inizio della pandemia. Secondo il bollettino regionale, anche la cifra dei decessi è salita drasticamente rispetto a ieri, con 38 vittime in più. In totale le vittime sono ora salite a 2.516. Crescono anche i numeri dai reparti ospedalieri, con 1.274 ricoverati, 81 in più in un giorno, e 170 pazienti in gravi condizioni nelle terapie intensive, con una crescita di 15 dal giorno precedente.


Una crescita per certi versi prevista dalle stime della regione, con il governatore Luca Zaia che confermato: «Siamo sempre in situazione di allerta, in situazione critica, che non sappiamo quale evoluzione avrà». Da ieri il Veneto è classificata zona gialla, ma il rischio sempre crescente è che il nuovo report settimanale dell’Iss possa portare la regione in zona arancione: «Pensiamo di immaginare, secondo il modello matematico, che a metà novembre dovremmo raggiungere l’apice. Verosimilmente potremo avere 250-300 terapie intensive occupate, a marzo ne avevamo 356 . Oggi però ne abbiamo allestite un migliaio, il che non vuol dire che ci sia la festa della liberazione».


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