Conte annuncia: «Nei prossimi giorni mi confronterò con le singole forze politiche. Avanti solo se ho la fiducia di tutti»

di Redazione

Il premier in conferenza stampa a Bruxelles difende la task force per il Recovery Plan: «Serve a non perdere soldi». E apre a modifiche sul divieto di spostamento a Natale: «Il Parlamento è sovrano»

Giuseppe Conte tiene il punto sulla questione che sta mettendo a rischio la tenuta del governo, la task force di esperti incaricata di vigilare sui progetti del Recovery Plan italiano e finita al centro dello scontro con Matteo Renzi. Ma al tempo stesso annuncia che nei prossimi giorni ci sarà una verifica con le forze di maggioranza, per valutare se ci sono le condizioni per proseguire assieme. «Quello che va chiarito è che la task force non vuole e direi non può esautorare i soggetti attuatori dei singoli progetti, che saranno amministrazioni centrali e periferiche. Noi però abbiamo bisogno di una cabina di monitoraggio, altrimenti perderemmo soldi», ha detto il premier in conferenza stampa a Bruxelles.



Le voci delle tensioni interne all’esecutivo italiano risuonano anche nelle mura delle istituzioni europee, e Conte annuncia che a breve ci sarà una verifica: «Nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, ci confronteremo con le singole forze politiche e poi collettivamente. Cercheremo di capire che fondamento hanno questo critiche e che istanze rappresentano. Il Paese merita risposte». «Io ho la piena responsabilità e consapevolezza di questo incarico», ha aggiunto Conte, «e sono pienamente edotto del fatto che andrò avanti con la fiducia di ogni forza di maggioranza e di tutte le forze complessivamente».

«C’è già collegialità, ma evidentemente non basta»

«Ci sono delle istanze molto critiche, dobbiamo capire cosa nascondono, quali obiettivi», ha detto Conte riferendosi agli ultimi attacchi arrivati in particolare da Renzi. «Lo faremo incontrando le delegazioni delle singoli forze di maggioranze. Serve trasparenza, è chiaro che dobbiamo dimostrare di essere all’altezza ma dobbiamo già dimostrarlo nelle convinzioni, nei toni, per farlo non ci dobbiamo nascondere. C’è già una collegialità, ma evidentemente non basta».

L’apertura sugli spostamenti a Natale

Conte ha poi affrontato il tema delle possibile modifiche ai divieti di spostamento in Italia nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, tra le ultime misure approvate dal governo. Divieti che, ammette Conte, possono «creare un problema oggettivo, è chiaro che chi vive in una grande città e ha i congiunti prossimi ha la possibilità di muoversi. Chi è in paesini più piccoli, può avere qualche difficoltà. Se il Parlamento, assumendosene tutta la responsabilità, vuole introdurre eccezioni sui Comuni più piccoli, in un raggio chilometrico contenuto, torneremo su questo punto. Il Parlamento è sovrano. Ma grande cautela in qualsiasi eccezione».

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