Coronavirus, negli Usa via libera al vaccino Pfizer dopo le minacce della Casa Bianca. Trump esulta: «Miracolo medico» – Video
Usa
Arriva l’autorizzazione della Food and drug administration, l’agenzia del farmaco americana, al vaccino sviluppato da Pfizer e BioNtech. La decisione è arrivata con un giorno di anticipo, dopo una giornata di tensioni tra l’agenzia e la Casa Bianca, dopo che il capo dello staff di Donald Trump, Mark Meadows, aveva minacciato di licenziare il commissario della Fda, il dottor Stephen Hahn, se non avesse ottenuto il via libera entro venerdì 11 dicembre. È così scattata un’accelerazione sul processo di decisione che dà ora il disco verde al piano di vaccinazione che comincerà in tempi strettissimi.
Il piano di somministrazione gratuita dei vaccini negli Stati Uniti prevede la distribuzione immediata di 2,9 milioni di dosi, mentre entro marzo sono previste fino a 100 milioni di dosi. In attesa dell’ok dei Centri di controllo e prevenzione delle malattie previsto nelle prossime ore, le prime vaccinazioni sono previste per lunedì 14 dicembre, secondo il ministro della Sanità Alex Azar, a cominciare dai medici impegnati in prima linea contro il Coronavirus.
Su Twitter esulta Trump, che ha annunciato la prima vaccinazione «tra meno di 24 ore», mentre sarebbero già partite le prime dosi inviate in tutto il Paese. «La pandemia potrebbe essere iniziata in Cina – ha detto Trump in un video – ma ne stiamo segnando la fine qui negli Stati Uniti». Trump ha definito un «miracolo medico» quello compiuto dal suo Paese che è riuscito a sviluppare «un vaccino sicuro ed efficace in meno di nove mesi».
Messico
Quasi in contemporanea con gli Stati Uniti, anche il Messico ha dato il via libera al vaccino Pfizer-BioNtech dopo l’approvazione della Cofepris, l’agenzia del farmaco messicana. Le prime vaccinazioni sono previste per la fine di dicembre, in uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia, con 113 mila morti e oltre 1,2 milioni di casi finora registrati secondo la Johns Hopkins University. Il governo messicano ha firmato un accordo per l’acquisto di 34,4 milioni di dosi del vaccino, prevedendo un ciclo di somministrazioni che raggiunga un milione di vaccinazioni al mese tra gennaio e marzo, fino a raggiungere i 12 milioni ad aprile. Il Messico ha anche stretto accordi con il progetto cino-canadese CanSinoBio per 35 milioni di dosi e con l’azienda britannica Astrazeneca per 77,4 milioni di dosi.
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