Guida a Robinhood. L’app per piccoli investitori che sta rivoluzionando il mondo della finanza

Diventa famosa con il caso GameStop, questa piattaforma di trading sta diventando sempre più diffusa tra i giovani interessati dal mercato finanziario. Con tutti i rischi che ne conseguono

Vi rassicuriamo subito. Se vivete in Italia non potete iscrivervi a Robinhood. I voli in Borsa negli ultimi giorni delle azioni di GameStop, dei BitCoin e dell’argento hanno fatto sperare a molti di poter guadagnare vagoni di oro investendo due soldi in titoli rischiosi. Se per realizzare il vostro sogno avete pensato di buttarvi sulla tanto chiacchierata piattaforma Robinhood avete davanti a voi un ostacolo geografico. Robinhood non è accessibile dall’Europa. Capire cos’è e come funziona può essere comunque un buon allenamento per essere pronti quando arriverà in Italia. O per usare una sistema concorrente.


Cos’è Robinhood?

Robinhood è una piattaforma di trading. Offre agli utenti la possibilità di investire in un pacchetto di titoli quotati a Wall Street e di acquistare e scambiare criptovalute. Con questa piattaforma è possibile anche investire in oro e Etf, una tipologia di fondi di investimento. Tutto in autonomia, senza passare da consulenti. E tutto senza spendere in commissioni. Robinhood infatti guadagna dalla pubblicità in pagina e dagli abbonamenti per avere servizi gold. Non solo. Robinhood guadagna anche grazie a un sistema che permette di riunire insieme tanti piccoli ordini e affidarli a soggetti terzi.


Insomma. Negli ultimi anni questa piattaforma è diventata una macchina da soldi, tanto che questa società nata nel 2013 è arrivata nell’agosto 2020 ad essere quotata 11,2 miliardi di dollari. Per capire come si evolverà il suo valore ora bisogna studiare da vicino le conseguenze del caso Gamestop. Negli ultimi giorni, complice il mega investimento di Tesla, anche le quotazioni e gli scambi dei BitCoin si sono impennate grazie agli investimenti su Robinhood.

Come funziona?

We are all investors. Recita uno degli slogan più quotati dell’app. E il suo scopo è esattamente questo: permettere a chiunque di investire nel mercato finanziario, anche senza avere a disposizione grandi fondi da giocarsi in Borsa. Se non ci fossero dei soldi di mezzo sembrerebbe quasi un videogioco. Si crea un profilo, si sceglie su quali pacchetti puntare, si controlla il mercato e si decide quando ritirare i propri investimenti o quando girarli su altri titoli. Più operazioni si fanno, più si sale di livello. E più livelli si acquisiscono più possibilità si sbloccano per gli investimenti.

L’app offre anche la possibilità di avere una carta collegata al proprio account. Tutte le operazioni si possono svolgere in una manciata di tap sul display. Robinhood è certificata dal Securities Investor Protection Corporation (SIPC) ed è regolata dal Financial Industry Regulatory Authority (FINRA). Questi attestati non garantiscono che gli investimenti siano sicuri ma almeno i vostri soldi non verranno rubati nel mezzo delle operazioni.

Il caso Gamestop e i problemi

In questi giorni negli Stati Uniti si è aperto il caso di un ragazzo di 20 anni che si è suicidato dopo aver perso i suoi investimenti su Robinhood. I contorni della vicenda sono ancora sfumati ma secondo quanto ricostruito dai coniugi Dan e Dorothy Kearns alla Cbs loro figlio si sarebbe ucciso dopo aver visto un bilancio negativo sulla piattaforma di 730 mila dollari. La famiglia del ragazzo sostiene che si sia trattato solo di un bug, un errore momentaneo. Ora i genitori hanno deciso di intentare una causa contro la piattaforma.

Al netto della storia di Kearns, Robinhood sta ricevendo diverse accuse perché permettere a chiunque di accedere ai mercati finanziari senza intermediazione non è necessariamente un bene. Nel dibattito pubblico attorno a Robinhood si stanno polarizzando due posizioni: da una parte c’è chi accusa la piattaforma di dare in mano a utenti inesperti uno strumento complesso in cui rischiano di perdere molti soldi. Dall’altra viene rivendicata la possibilità di accedere a questi mercati senza passare da società di intermediazione. Tra i sostenitori di questa posizione anche la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, membro della Commissione sui Servizi Finanziari.

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