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I numeri in chiaro. Laurenti: «Dati da lockdown nazionale. Ma sarà inutile se non si aumentano le vaccinazioni» – Il video

La professoressa della Cattolica difende l'idea di misure più rigide su tutto il territorio per un tempo limitato: «Il sistema a colori non è più sostenibile»

Quello che vediamo emergere negli ultimi sette giorni è «uno scenario che richiede misure ancora più restrittive» per tutto il territorio. Con i nuovi contagi che corrono stabili sui 20 mila (e oltre) casi al giorno, la professoressa Patrizia Laurenti difende la necessità di intervenire con un nuovo – temporaneo – confinamento per contenere la diffusione del Coronavirus. La direttrice dell’Unità operativa di Igiene ospedaliera al Policlinico Gemelli e professoressa dell’Università Cattolica concorda dunque con le raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico, ma fa una precisazione: «Per evitare che un altro lockdown provochi ulteriore insofferenza, bisogna obbligatoriamente accelerare con la campagna vaccinale».

«Situazione preoccupante in Lombardia, Emilia-Romagna e Campania»

«Le dosi arriveranno – ha sottolineato Laurenti – ma bisogna farci trovare preparati con la logistica e il personale». Attualmente, le regioni italiane che preoccupano di più da un punto di vista epidemiologico sono «Lombardia, Emilia-Romagna e Campania», ma in generale, secondo la professoressa, la divisione per colori non è più sostenibile. «Nelle regioni gialle c’è stato un eccesso di libertà che invece andava usato razionalmente», ha detto Laurenti.

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