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In Veneto 2.191 casi e 59 vittime. Resta alta la pressione sugli ospedali, Zaia: «Fuori la vita è normale, ma in due giorni 198 persone sono state ricoverate»

Aumentano nelle ultime 24 ore gli attualmente positivi, con 729 persone in più tra quelle in quarantena

Segna ancora un forte aumento dei casi l’ultimo bollettino regionale in Veneto che registra nelle ultime 24 ore 2.191 nuovi casi di Coronavirus, per un totale di 359.247, e 59 vittime, per un totale di 10.259. Ancora alta la pressione sulle strutture ospedaliere, dove comunque si registra il calo dei posti occupati nei reparti Covid di 174 pazienti. Attualmente sono 1.600 i ricoverati nei reparti veneti, mentre nelle terapie intensive ci sono stati 4 nuovi ingressi per un totale di 207. In aumento di 729 gli attualmente positivi, che oggi sono 36.442.

Una situazione che preoccupa il governatore veneto Luca Zaia, che teme una diffusa sottovalutazione dei rischi ancora alti: «Fuori la vita è normale – ha detto in conferenza stampa – ma in verità 198 persone nelle ultime 48 ore hanno dovuto suonare il campanello del pronto soccorso, perché non riuscivano a respirare». Davanti all’aumento dei contagi, Zaia ha evitato previsioni sui prossimi giorni: «Bisogna evitare di contagiarsi, adottare quel minimo di regole che impediscono al virus di passare». La speranza ora è riposta soprattutto sulle chiusure imposte dal governo fino a Pasqua: «Spero non siano da reiterare – ha aggiunto Zaia – e che passate le feste si possa vedere la luce in fondo al tunnel. Nel frattempo l’importante è non finire in ospedale».

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