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In Veneto 18 morti e 963 nuovi casi. Zaia: «Da 10 giorni calano i ricoveri: non possiamo più permetterci un altro lockdown»

28 Aprile 2021 - 13:03 Maria Pia Mazza
luca zaia no vax francesca donato
luca zaia no vax francesca donato
Diminuiscono le ospedalizzazioni sia in terapia intensiva, sia i ricoveri ordinari. Il governatore veneto: «Se manteniamo i ritmi attuali potremmo anticipare la vaccinazione dei cinquantenni a fine maggio»

Cresce lievemente il numero di nuovi casi Covid registrati nelle ultime 24 ore in Veneto. Nel bollettino di oggi, 28 aprile, la Regione rileva +963 nuovi positivi (ieri +848). Gli attualmente positivi in Veneto sono 22.521. Il numero di test elaborati nelle ultime 24 ore è pari a 37.238. Il tasso di positività nella regione si attesta al 2,59%. Sono invece 18 i decessi registrati nelle ultime 24 ore (ieri 36 vittime), per un totale di 11.299 decessi Covid da inizio emergenza. Sul fronte delle ospedalizzazioni, sono 1.508 le persone ricoverate per Covid nelle strutture venete (-38, ieri 1.546). I pazienti in area non critica con sintomatologia, sono 1.301 (-21, ieri 1.540), mentre il numero il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva è pari a 207 unità (-11 rispetto a ieri, quando erano 218). A livello regionale sono guarite 20.310 persone nelle ultime 24 ore. 

Zaia: «Non possiamo permetterci un altro lockdown»

Durante il punto stampa quotidiano, il governatore Luca Zaia ha commentato positivamente i dati relativi ai ricoveri: «Da una decina di giorni scendono gradualmente i ricoveri, speriamo che con le riaperture non riaumentino. Sappiamo tutti che il lockdown rappresenta la cura disinfettante, ma non ce lo possiamo permettere». Facendo il punto sull’andamento della campagna vaccinale, il presidente della regione ha dichiarato che sono state inoculate «oltre 1,5 milioni di dosi e abbiamo aperto le agende per la prenotazione delle vaccinazioni per gli over 60. Sino al 19 maggio abbiamo 72mila posti liberi, quindi invitiamo tutti a prenotarsi. Procedendo con questi ritmi potremmo anticipare anche la vaccinazione dei cinquantenni alla fine di maggio».

Foto in copertina: TWITTER / LUCA ZAIA

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