«È stato ucciso come George Floyd»: in un video la morte di Mario Gonzalez, soffocato da un agente di polizia in California

Il fatto è avvenuto alla vigilia della condanna di Derek Chauvin. La vittima aveva 26 anni

Dagli Stati Uniti arrivano le immagini di un nuovo caso di morte per soffocamento durante un’operazione di polizia, una dinamica che a tratti ricorda quella dell’omicidio di George Floyd. La vittima è un cittadino di origini ispaniche, Mario Arenales Gonzalez, 26 anni, immobilizzato con la faccia a terra per quasi cinque minuti. Il caso risale allo scorso 19 aprile, alla vigilia della sentenza contro Derek Chauvin, l’ex poliziotto condannato per l’omicidio di George Floyd, ed è avvenuto nella contea di Alameda, a sud di Oakland, California.


Nelle immagini riprese dalla bodycam di un poliziotto si vedono gli agenti giungere sul posto dopo una richiesta di intervento e iniziare a parlare con l’uomo, che era in stato di ebbrezza. Dopo qualche minuto, i poliziotti iniziano a strattonare Gonzalez e lo fanno sdraiare a faccia in giù. A quel punto, un agente mette il ginocchio premuto addosso al 26enne, fino alla morte del giovane. Nella clip integrale si vedono gli agenti chiamare l’uomo per nome e avvisare i soccorsi, tentando di rianimarlo. «La polizia l’ha ucciso come è stato ucciso George Floyd», ha detto il fratello della vittima, Gerardo Gonzalez.


La versione della polizia

In un primo rapporto, la polizia di Alameda aveva scritto che durante l’intervento si era verificato uno «scontro fisico» nel momento in cui gli agenti avevano provato a trattenere Gonzalez, ma stando alle immagini non si notano colluttazioni. La legale della famiglia Gonzalez, Julia Sherwin, ha definito la versione rilasciata dal Dipartimento di polizia locale «disinformazione» paragonandola al rapporto rilasciato inizialmente dalla polizia nel caso Floyd. «La sua morte era evitabile», ha detto. «Gli agenti lo hanno ucciso», ha dichiarato il fratello della vittima, Gerardo Gonzalez, sostenendo che Mario «non rappresentava una minaccia».

Al momento i tre agenti coinvolti nell’operazione sono stati messi in congedo amministrativo dall’ufficio dello sceriffo della contea. L’ufficio del procuratore distrettuale, intanto, sta procedendo con indagini per accertare le cause e le dinamiche dietro la morte di Gonzalez. Per farlo, le autorità di Alameda hanno assunto Louise Renne, ex procuratrice di San Francisco ed ex presidente della Commissione di polizia della città californiana.

Video: YouTube/KTVU FOX 2 San Francisco

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