«Bambino porta cocomera». L’esame farsa di Luis Suárez ripreso da una telecamera nascosta – Il video

Il calciatore ha sostenuto l’esame il 17 settembre 2020. Un video che dura 19 minuti e che mostra come sono andate effettivamente le cose

«Bambino porta cocomera… cocomero… perperoni… frutta e verdura con il carrello», queste sono le parole che Luis Suárez ha pronunciato nel corso dell’esame farsa di lingua italiana che ha sostenuto all’Università per Stranieri del capoluogo umbro lo scorso 17 settembre 2020. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Perugia. Quelle parole – come mostrano le immagini di una telecamera fatta istallare dagli investigatori – furono pronunciate quando gli esaminatori chiesero al calciatore di descrivere due immagini. «In questa immagine sono una mamma e un bambino che fa i compiti», si sente dire Suarez. «E nell’altra?», chiede l’esaminatore. «Ci sono quattro persone, papà, mamma, bambino e bambina, per fare spesa, bambino porta cocomera», ha risposto lui.


Il video è tra gli atti depositati dopo l’avviso di conclusione indagini agli ex vertici dell’Ateneo. Magliettina bianca, calzoni corti jeans e sneaker, l’attaccante si trova in una piccola aula davanti ai due esaminatori. Seduto a una scrivania, si vede, ripreso di spalle, compilare un modulo con i dati anagrafici. «Possiamo cominciare l’esame», gli dice uno degli esaminatori che gli chiede di parlare di sé. «Da quanto tempo gioca con il Barcellona?», «Sei anni». «E nel tempo libero cosa le piace fare?» «Mi piace stare con la mia famiglia, gioco alla Pay Station con i miei figli».


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