Rousseau all’attacco: «Il M5s oggi non ha un capo politico né una governance collegiale. Le espulsioni sono viziate»

Le espulsioni fatte dai capigruppo di Camera e Senato, su indicazione di un ex capo politico, «sprovvisto di poteri di guida politica, sono chiaramente viziate, dunque potrebbero essere annullate»

L’Associazione Rousseau, riferendosi alla notizia che la Corte d’Appello di Cagliari ha rigettato il ricorso dell’ex capo politico Vito Crimi, ha ricordato che ad oggi, il Movimento Cinque Stelle «non ha alcun rappresentante legale politico né un soggetto legittimato ad amministrare e/o rappresentare il Movimento. In altre parole l’Associazione Movimento 5 Stelle non ha oggi alcun capo politico», come si legge in un post sul Blog delle Stelle. Il M5s, dunque, ad «oggi non è in grado di esprimere alcuna volontà e chiunque decida di impegnare il Movimento rispetto a qualunque atto di ordinaria o straordinaria amministrazione, parla a titolo personale almeno fino a che non sarà eletta, con le modalità previste in Statuto, la nuova governance collegiale paritaria a 5 componenti, chiamata Comitato direttivo», si legge.


Cosa potrebbe succedere adesso

Le espulsioni fatte dai capigruppo di Camera e Senato su indicazione di un ex capo politico, «sprovvisto di poteri di guida politica sono chiaramente viziate, potrebbero essere annullate ed impegnano la responsabilità personale di coloro che, esercitando un potere non posseduto, le hanno disposte». Questo comporta anche «l’illegittimità del nuovo regolamento del trattamento economico degli eletti del Movimento 5 Stelle poiché deliberato esclusivamente dal Comitato di garanzia, ma non su proposta dell'(assente) Comitato direttivo». Si legge ancora: «Diversi esponenti del Movimento 5 Stelle stanno segnalando l’opportunità della permanenza in carica dell’attuale Comitato di garanzia che ha determinato questa spiacevole situazione e messo in grave imbarazzo l’Associazione del Movimento 5 Stelle».


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