Non arrivano buone notizie da Cagliari per Giuseppe Conte. La Corte di Appello ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal reggente del M5S, Vito Crimi, contro la nomina di un curatore speciale del Movimento. I 5 stelle si erano opposti alla decisione del tribunale di Cagliari di nominare un rappresentante legale del Movimento, che aveva ritenuto non più valida la reggenza del capo politico. Nel ricorso il Movimento, nella persona di Crimi, aveva nello specifico chiesto di revocare la nomina del curatore speciale, l’avvocato Silvio Demurtas, decisa dal Tribunale di Cagliari in occasione del giudizio sull’espulsione (revocata) dal M5s della consigliera regionale sarda Carla Cuccu. Allo stato quindi Demurtas, essendo l’unico rappresentante legale del Movimento, è depositario dei poteri assegnati al capo politico del Movimento sino alla nomina di un nuovo organo rappresentativo da parte degli iscritti al Movimento. La leadership di Conte resta dunque congelata.
Ora la nomina del nuovo legale rappresentante?
Ora la Procura di Cagliari potrebbe decidere di sollecitare proprio questo atto: invitando il garante del Movimento a nominare il nuovo organismo collegiale di governo del Movimento, forma decisa dall’assemblea degli iscritti del Movimento in occasione degli Stati generali. La questione influenzerà anche la questione della cessione della lista degli iscritti al Movimento chiesti da Conte all’associazione Rousseau: Davide Casaleggio ha infatti chiarito che per ragioni di privacy intende cedere la lista solo ad un rappresentante del Movimento legittimato legalmente da un voto degli iscritti. «Il collegio ha accolto la nostra eccezione di inammissibilità del reclamo di Crimi, eccezione fondata su una giurisprudenza granitica, come evidenziato nell’ordinanza», hanno dichiarato gli avvocati che tutelano la consigliera regionale Cuccu. «Ora – aggiungono i legali – confidiamo che il M5s proceda alla nomina del nuovo legale rappresentante e che questi prenda atto della illegittimità dell’espulsione di Cuccu, come già riconosciuto in via cautelare dal tribunale di Cagliari».
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