La Croce Rossa cerca donatori di sangue ma non dai vaccinati Covid-19? No! Attenti alla disinformazione

Un servizio televisivo americano trae in inganno gli utenti italiani, ma non solo. Nel nostro Paese, così come negli Stati Uniti, i vaccinati possono donare

Giovedì 20 maggio la Dott.ssa Antonietta Gatti, moglie di Stefano Montanari, pubblica un post Facebook dove sostiene che «la Croce Rossa cerca donatori di sangue ma non dai vaccinati». La fonte? Un tweet dell’utente anonimo @MusicManVA dove viene condiviso un servizio televisivo in lingua inglese dal quale comprendiamo che la notizia non riguarda l’Italia, ma lo andremo a spiegare. Non solo, la Dott.ssa sbaglia perché la sua fonte non parla affatto di «sangue».

Infatti, l’account Twitter @MusicManVA parla di plasma – «Plasma is needed. But NOT from those vaccinated!» – ma è un’informazione del tutto incompleta e fuorviante, così come il sottopancia del servizio televisivo dove leggiamo «Red cross needs blood donors – But those vaccinated cannot donate plasma».

Per chi ha fretta

  • In Italia i vaccinati contro la Covid19 possono donare il sangue e il plasma.
  • Non c’è alcun riscontro in merito a una pericolosità del sangue donato da un vaccinato.
  • La “notizia” diffusa sui social non riguarda il sangue, ma il plasma negli Stati Uniti.
  • Negli Stati Uniti un vaccinato può donare il plasma a patto che abbia gli anticorpi da infezione (negli ultimi sei mesi prima del vaccino).
  • Il plasma è un componente del sangue, pertanto se fosse pericoloso il primo non verrebbe permessa la donazione del secondo.

Analisi

Facciamo subito chiarezza sulla situazione italiana, riportando la risposta che ci è stata fornita dall’AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) in merito alla donazione da parte dei vaccinati contro la Covid19:

David: «Buonasera. Online sostengono che i donatori vaccinati contro la Covid-19 non possono donare. Vi risulta?»

Avis: «Buongiorno. No, non è vero. Si può donare dopo essere stati vaccinati, basta che siano trascorse 48 ore dalla somministrazione. Se ci sono sintomi (febbre, dolore al braccio) occorre aspettare una settimana. Ma poi si può tranquillamente donare.»

Inoltre, dal sito del Ministero della Salute è possibile consultare le FAQ (aggiornate al 7 maggio 2021) con l’apposito quesito:

«Mi sono vaccinato contro il Covid-19. Posso donare il sangue e il plasma?»

Potrai donare sangue e plasma dopo un periodo di sospensione che dipende dal tipo di vaccino a cui sei stato sottoposto.

Se si tratta di un vaccino a base di virus inattivati, che non contiene agenti vivi, o un vaccino ricombinante (come quelli attualmente disponibili in Italia) allora potrai donare 48 ore dopo la somministrazione. Ma in caso di sintomi come febbre o spossatezza successivi alla vaccinazione dovrai aspettare almeno una settimana dalla risoluzione dei sintomi prima di donare.

Se si tratta di un vaccino con virus attenuati (al momento non ancora disponibili in Italia) dovrai aspettare almeno 4 settimane prima di donare.

In ogni caso, se hai dubbi, contatta la struttura di riferimento e al momento della prenotazione della donazione specifica di essere stato vaccinato e, se lo sai, con quale vaccino. Informa sempre di un’eventuale vaccinazione anche il medico responsabile della selezione donatori

Il tweet condiviso da Antonietta Gatti su Facebook.

Detto questo, la Croce Rossa di cui si parla non è quella italiana ma quella americana, come riportato in un tweet dell’utente Adry (@liliaragnar) che rilancia la disinformazione sul tema: «La Croce Rossa americana: i vaccinati non possono donare il sangue, perché il vaccino distrugge completamente i loro anticorpi naturali…». Non è finita qui, anche altri hanno diffuso una notizia del tutto fuorviante.

Nel sito della Croce Rossa americana, però, non viene riportato nulla di tutto ciò a distanza di giorni dalla prima pubblicazione dei tweet. Secondo quanto riporta la linea guida ufficiale, vengono seguite le indicazioni della FDA e i tempi di differimento per le donazioni possono variare a seconda della marca di vaccino ricevuto:

The following eligibility guidelines apply to each COVID-19 vaccine received, including boosters: There is no deferral time for eligible blood donors who are vaccinated with a non-replicating inactivated or RNA-based COVID-19 vaccine manufactured by AstraZeneca, Janssen/J&J, Moderna, Novavax, or Pfizer.

Eligible blood donors who received a live attenuated COVID-19 vaccine or do not know what type of COVID-19 vaccine they received must wait two weeks before giving blood.

In pratica, e per la donazione del sangue, non è previsto alcun divieto e neanche un tempo di attesa post somministrazione per coloro che hanno ricevuto i vaccini privi del Sars-Cov-2 attenuato: Pfizer, Moderna, Novavax, AstraZeneca e Johnson & Johnson. Sono due le settimane di attesa per chi non ricorda la marca del vaccino ricevuto.

Diversa è la questione del plasma:

«Can I donate COVID-19 convalescent plasma if I have received the vaccination?»

At this time individuals who have received a COVID-19 vaccine are not able to donate convalescent plasma with the Red Cross. The Red Cross is working as quickly as possible to evaluate this change – as it may involve complex system updates. Please know, the Red Cross is committed to building a readily available inventory of convalescent plasma to ensure patients battling COVID-19 have all treatment options available to them.

Anche in passato era stata diffusa una nota fuorviante sui social sulla donazione del plasma dei vaccinati, se ne erano occupati i colleghi di Reuters lo scorso 4 maggio:

The Red Cross is evaluating the “feasibility” and “timeline” of implementing new February 2021 guidance from the FDA, which says (here) that COVID-19 convalescent plasma should not be collected from people who have been vaccinated against COVID-19 unless they have had COVID-19 in the past six months and received the vaccine after they were diagnosed with COVID-19.

The FDA explains that the reasoning behind their guidance is to “ensure that COVID-19 convalescent plasma collected from donors contains antibodies directly related to their immune responses to SARS-CoV2 infection” rather than antibodies formed following vaccination.

An FDA spokesperson told Reuters via email that there is yet no data on whether the plasma of vaccinated patients might be effective for the treatment of hospitalized COVID-19 patients.

In pratica, negli Stati Uniti stanno seguendo le linee guida di febbraio 2021 dell’FDA dove non si nega del tutto la donazione del plasma da parte dei vaccinati. L’obiettivo è ricavare del plasma contenente gli anticorpi da infezione piuttosto di quelli formati dalla vaccinazione, per questo un vaccinato potrebbe donare a patto che questi abbiano sviluppato la malattia negli ultimi sei mesi prima. Questa informazione smentisce il tweet dove si sostiene che gli anticorpi da vaccino distruggano quelli «naturali».

Ricordiamo che il plasma è una componente del sangue, pertanto risulterebbe assurdo sostenere che non si possa donarlo per una presunta pericolosità quando questo è già presente nella donazione del sangue intero.

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